A Lugo l’anniversario è per i cittadini e per chi arrivò da tutta Italia a dare una mano

Un anno dopo l’alluvione il Comune di Lugo organizza “Dall’acqua alla luce”, una serie di iniziative di memoria e speranza.
Gli appuntamenti offrono ai cittadini di questa terra l’occasione di rielaborare un accadimento che li ha colpiti duramente e di ringraziare chi ha dato una mano in quei giorni, arrivando a Lugo da tutta Italia e facendo uscire la città prima e meglio dall’emergenza.

Il programma

Venerdì 17 maggio il Giro d’Italia rende omaggio ai luoghi colpiti dall’alluvione. Il Giro attraverserà il centro della città, percorrendo via Acquacalda, transitando accanto a piazza Garibaldi verso via Foro Boario. Dove, prima della corsa la “carovana” del Giro, alle 14 circa, si offrirà per uno spettacolare passaggio.
Alle 18.30 nella sala Codazzi della Biblioteca Trisi si terranno la presentazione e la prima proiezione pubblica del cortometraggio “Teatro Rossini” realizzato da Otis Elevator Co. Una suggestiva e toccante testimonianza video per non dimenticare l’alluvione e per ricordare, attraverso aneddoti e curiosità, l’importanza del Teatro Rossini per la città. Le voci narranti del documentario sono proprio i cittadini e le persone che lavorano nel Teatro: è attraverso la loro testimonianza che si coglie il valore storico di questo luogo e il forte legame con le loro vite.
Otis, leader mondiale nel settore degli ascensori e delle scale mobili, a seguito dell’alluvione ha espresso solidarietà con due donazioni, al Teatro Rossini e alla Protezione civile.
Alle 23.45, poco prima del passaggio dal 17 al 18 maggio, la facciata esterna del Teatro Rossini sarà lo sfondo di “Dedica alla mia terra d’acqua”, monologo dell’attrice Elena Bucci accompagnata dalla musica di Christian Ravaglioli. L’edificio sarà illuminato da tante candele in un allestimento realizzato in collaborazione con l’artista della luce Mario Nanni. Una simbolica veglia nell’anniversario della notte in cui è iniziato il lento allagamento del centro di Lugo.
Sabato 18 maggio alle 10.30 assieme ai tanti volontari provenienti da varie parti d’Italia che hanno aiutato Lugo in quei giorni difficili si inaugurerà la sede dell’Associazione di Protezione civile al parco Lorenzo Berardi.
Alle ore 11.30 nelle Pescherie della Rocca in largo del Tricolore 1, inaugurerà la mostra “Piccole storie di comunità. Memoria, identità e lavoro nelle fotografie di Raffaele Ricci Curbastro” a cura del Museo agricolo e del vino Ricci Curbastro a Capriolo (Bs).
Cinquanta bellissime fotografie raccontano la vita di una famiglia e di un’intera comunità, quella di San Lorenzo di Lugo, tra il 1890 e il 1915. Il primo allagamento che ha coinvolto Lugo è stato, infatti, quello della notte tra il 16 e il 17 maggio con la rottura dell’argine del fiume Santerno a Ca’ di Lugo proprio nei luoghi che sono i protagonisti delle fotografie.
Alla presentazione seguirà una narrazione di e con Gianni Parmiani, “Il fiume e me”: la storia di un’amicizia nata e cresciuta sotto un argine. Un legame fatto di acqua e di terra, un rapporto felice, saldo e duraturo. La narrazione si svolge nel cortile della Rocca.
Alle 19.30 in piazza dei Martiri la cerimonia con il riconoscimento attribuito dalla Città di Lugo ai gruppi di volontari intervenuti in soccorso della comunità.
Nella stessa cerimonia sarà assegnata anche la massima onorificenza del Comune di Lugo, il premio Baracca 2024. Il riconoscimento va a importanti personaggi collegati alla storia di questa città. Lo scorso anno fu attribuito anche all’Aeronautica militare italiana nell’anno del suo centenario. La giunta ha condiviso di attribuire il Premio Baracca 2024 al prefetto Castrese De Rosa che durante l’alluvione ha coordinato il Centro soccorsi fino al termine dell’emergenza.
Lunedì 20 maggio alle ore 21 nel salone Estense della Rocca sarà proiettato “Ho visto il finimondo”, il docufilm del Resto del Carlino che racconta i giorni dell’alluvione. Il quotidiano ha donato al Comune di Lugo 200 mila euro che sono stati utilizzati per il ripristino delle scuole danneggiate.

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