Su due ruote/ Un’escursione in bici lungo l’antico canale che collega Faenza con il mare Adriatico

Una giornata di turismo a due ruote per far conoscere il percorso che corre lungo il tratto del canale Naviglio tra Faenza e Bagnacavallo.

L’appuntamento, promosso dal Ceas della Romagna Faentina, è per domenica 21 aprile.

Il canale è una infrastruttura che trae le sue origini nel XVIII secolo, quando il conte Scipione Zanelli sognava di collegare il mare Tirreno e l’Adriatico, attraverso una nuova via d’acqua. Il progetto futuristico di Scipione Zanelli non si realizzò del tutto, ma almeno il collegamento tra Faenza e il mare Adriatico fu assicurato dalla costruzione di un canale che prese il nome del suo progettista: il naviglio Zanelli.

L’antico canale, che oggi è di proprietà del Comune di Faenza, si sviluppa fra Faenza, Cotignola, Bagnacavallo, Alfonsine, fino a sfociare nel canale Destra Reno. È oggetto di interventi di valorizzazione e riqualificazione grazie al finanziamento ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna per la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi e blu, in aree urbane e periurbane. L’importo complessivo per il progetto è di oltre un milione e 300 mila euro.

Il programma della ciclo-escursione

Domenica 21 aprile si andrà alla scoperta di questo incredibile percorso assistiti da Anna Letizia Monti dell’Associazione italiana architetti del paesaggio che accompagnerà il gruppo illustrando i principali punti di interesse storico-culturale e paesaggistico.

L’escursione è facile e adatta a tutti, su stradelli asfaltati che affiancano il canale, per un totale di 40 km circa, andata e ritorno.

Sul percorso si incontreranno manufatti storici come mulini e ponticelli e si attraverseranno interessanti aree naturalistiche. Tra queste, l’area di riequilibrio ecologico podere Pantaleone o la stazione Stagno della Fornace Violani della riserva naturale di Alfonsine.

La giornata inizia alle 8.45 con il ritrovo presso piazza Sercognani a Faenza, dove avviene la registrazione dei partecipanti. Alle 9 si parte, con una breve sosta alle 9.45 a Granarolo Faentino per conoscere la storia dell’artista Maddalena Venturi. Seguirà da una visita guidata alle 11 al centro storico di Cotignola e alla Casa museo di Luigi Varoli. Verso mezzogiorno, il gruppo arriverà a Bagnacavallo, è prevista una pausa presso il podere Pantaleone, un’area naturale protetta, per il pranzo gestito autonomamente dai partecipanti. Dopo il pranzo, alle 14.30, visita guidata all’interno dell’area protetta curata dall’Associazione Lestes. Il ritorno a Faenza sarà autonomo.

Come iscriversi

L’iniziativa è a partecipazione gratuita, ma a numero chiuso. Quindi, si consiglia di prenotare scrivendo una mail a info@ceasromagnafaentina.it, scrivendo un messaggio Whatsapp al numero 329 210 75 64, oppure attraverso il modulo online pubblicato sul sito del Ceas. Per la prenotazione è necessario comunicare i seguenti dati: nome, cognome, età, numero di telefono, e-mail.

Chi non potrà utilizzare la propria bicicletta, avrà la possibilità di noleggiarne una a prezzo convenzionato, sia mtb che e-bike. Durante la giornata un van attrezzato per il supporto tecnico scorterà il gruppo, assistendo i partecipanti in caso di forature o piccoli inconvenienti meccanici.

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