In un comune su due del circondario imolese il Partito Democratico ha superato il 40%.
I risultati migliori il partito che come capolista ha schierato il presidente della Regione Stefano Bonaccini li ha ottenuti nei due comuni maggiori, a Imola e a Castel San Pietro Terme, dove ha superato il 43%. Un risultato che a Castel San Pietro è di buon auspicio per la candidata del centrosinistra alla carica di sindaco, Francesca Marchetti.
A Imola il secondo partito è Fratelli d’Italia, con poco meno del 24%, il terzo il Movimento 5 Stelle con poco più dell’8%.
A Castel San Pietro il voto è stato ancora più polarizzato, con FdI che ha ottenuto il 27,5% dei consensi e gli altri partiti fermi sotto il 6%.
Nella Valle del Santerno, anche se solo per due voti (171 a 169) Fratelli d’Italia è il primo partito a Castel del Rio e ha sfiorato il sorpasso a Fontanelice (353 a 360), dove l’affluenza è stata la più alta dell’intera provincia di Bologna.
A Borgo Tossignano vince il Pd (37% contro il 29% di FdI) e il Movimento 5 Stelle ottiene il suo miglior risultato tra i comuni del circondario, avvicinandosi al 10%.
A Casalfiumanese il distacco è stato netto e ha superato i 13 punti percentuali.
A Dozza, dove la campagna per le elezioni comunali è stata molto accesa, e dove il Partito Democratico si trova all’opposizione, il risultato è stato di 33% per il Pd e 31% per Fratelli d’Italia, rendendo ancora più incerto l’esito dell’elezione del nuovo sindaco.
Non dovrebbe invece avere sorprese il sindaco di Medicina, Matteo Montanari, candidato per la coalizione di centrosinistra: alle europee il Pd ha raggiunto il 40%, mentre FdI è distanziato al 25%.
Ampia la forbice anche a Mordano (42% contro 29%) e a Castel Guelfo (37% per il Pd e 28% per FdI).
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