È oramai risaputo che smettere di fumare ha effetti straordinari sulla salute. Fumare danneggia i polmoni e rappresenta uno dei principali rischi per lo sviluppo di numerose patologie acute, oltre ad avere effetti debilitanti e di invecchiamento precoce su tutto l’organismo.
I numeri
In Romagna, stando ai dati rilevati dal sistema di sorveglianza nazionale Passi i fumatori rappresentano il 26% degli adulti, pari a una stima di circa 193 mila persone tra i 18 e i 69 anni, valore in linea con quello regionale e nazionale (24%).
L’abitudine al fumo inizia precocemente: fuma sigarette lo 0.5% degli 11enni, il 6% dei 13enni e il 24% dei 15enni. La percentuale sale al 28% tra i 18-24enni e al 31% nei 25-34enni. La prevalenza scende al 14% tra i 70-79 anni e al 4% dopo gli 80 anni. Preoccupa la precocità del fumo nei giovanissimi. L’indagine specifica sul fumo dei ragazzi di 13 e 15 anni, nel 2022 ravvisava una forte diminuzione dei giovani che fumano esclusivamente sigarette tradizionali ma con un contestuale aumento di giovani che fumano sigarette elettroniche (20%) o a tabacco riscaldato (14,3%) o un uso composito delle tre tipologie.
Circa un quarto (23%) dei fumatori 18-69enni è un forte fumatore (20 sigarette o più al giorno), mentre solo il 3% è un fumatore occasionale (meno di una sigaretta al giorno).
Il 18% dei fumatori fuma sigarette “rollate” (cioè fatte a mano).
Il 38% dei fumatori ha dichiarato di aver provato a smettere di fumare negli ultimi 12 mesi. Oltre la metà dei fumatori (57%) non ha mai tentato di smettere, il 36% ha fallito il tentativo, il 6% è in corso, mentre solo l’1% è riuscito nel tentativo in quanto ha smesso da più di 6 mesi.
Info e riferimenti sui Centri Antifumo dell’Ausl Romagna sono consultabili cliccando qui
Ma come smettere?
Come spiega la dottoressa Cecilia Guizzardi, referente dei progetti contro il tabagismo dell’azienda sanitaria di Imola:
prima di tutto non rimandare. Bisogna fissare una data. Potrebbe essere un giorno speciale o particolare, ma l’importante è impegnarsi con se stessi per quella data.
Se si è un fumatore medio, la probabilità di avere una crisi di astinenza da nicotina è quasi nulla. Dopo avere smesso di fumare i sintomi, temporanei e rari durante la giornata, sono irritabilità, bocca asciutta, sensazione di fame e insonnia.
Entro 12 ore dall’ultima sigaretta il corpo comincerà a riprendersi, cuore e polmoni inizieranno a riparare i danni causati dal fumo.
Entro pochi giorni miglioreranno il senso dell’olfatto e del gusto, respirare sarà più facile e si avrà più fiato.
Una volta presa la decisione sarà utile seguire uno stile di vita corretto perché l’alibi del possibile aumento di peso è solo una scusa. Per evitare di spostare sul cibo il desiderio di gratificazione si può ricorrere ad una sana alimentazione accompagnata da un’attività fisica di qualunque tipo, purché piacevole, amplificando i vantaggi dell’addio alle sigarette.
E poi bisogna diminuire lo stress: è fondamentale modificare le tante condizioni di vita pressanti in cui siamo immersi.
I corsi dell’Ausl
Dopo il periodo pandemico, nel 2023, all’interno della Casa di comunità di Castel San Pietro Terme, è stato attivato un progetto di disassuefazione al fumo che ha già visto concludersi tre cicli di incontri di gruppo (due nel 2023 ed uno nel 2024), mentre il quarto è già programmato per il prossimo autunno.
Come spiega Sabrina Gabrielli, responsabile delle Case della comunità dell’Ausl di Imola, partecipare è semplice ma è necessario essere motivati.
Quattro sono gli step:
- iscriversi con una telefonata al numero 0516955238 della Casa di comunità di Castel San Pietro Terme, con segreteria telefonica attiva in modo continuativo a cui si devono lasciare i propri riferimenti per essere richiamati;
- colloquio e counseling motivazionale individuale: in sede di iscrizione il conduttore indica la data del colloquio di circa 30 minuti necessario al una prima valutazione di idoneità;
- corso di disassuefazione: 8 incontri settimanali di gruppo della durata di circa 2 ore;
- follow up: colloqui telefonici effettuati a 3, 6, 12 mesi dal termine del corso.
Ai primi tre corsi gli iscritti sono stati in totale 31: 18 hanno effettivamente terminato i corsi e di questi 16 hanno proseguito nell’astinenza, l’89%.
Il concorso
Il Gruppo regionale tabagismo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Luoghi di prevenzione e Istituto oncologico romagnolo (Ior), ha indetto per l’anno scolastico 2023-2024 il concorso “Scuole libere dal fumo”, rivolto agli istituti scolastici che fanno parte della rete di Scuole che promuovono salute.
L’Istituto Ic1 di Imola, che già dallo scorso anno fa parte della rete, ha partecipato presentando diversi elaborati sul tema, che hanno ottenuto due riconoscimenti:
- la menzione di merito è andata all’elaborato “Melodia Amara” della classe 3A Ic1 Sesto Imolese.
- il premio speciale Lilt è stato conferito a Sofia Lullo, sempre dell’Ic1 Sesto Imolese, plesso di Mordano.