I soldi raccolti col torneo di Sasso Morelli serviranno a restituire il centro civico a Conselice

Il Centro sociale e la Polisportiva di Sasso Morelli hanno consegnato al Comune di Conselice la somma di 4.000 euro raccolta durante il torneo di calcio a 7 svolto nel 2023 poco dopo l’alluvione.

Tale somma è stata donata al fine di ripristinare il Centro civico di Conselice, duramente leso dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

Sasso Morelli ha avuto la fortuna di non essere stata sostanzialmente coinvolta dall’alluvione, se non marginalmente. In quei giorni difficili però i volontari e l’intera comunità si è mossa subito verso i paesi alluvionati per aiutare le famiglie a liberare le case dal fango. Ci si è attivati con la raccolta di generi alimentari e di beni di prima necessità, e anche il torneo, che si svolge tra gli ultimi giorni di maggio e nel mese di giugno, ha dato la possibilità di contribuire alla ricostruzione.

Se i primi aiuti si erano rivolti principalmente a Sant’Agata sul Santerno, durante il torneo è avvenuto il contatto con persone di Conselice, altra comunità fortemente colpita, a cui si è deciso di destinare i fondi raccolti col torneo.

Altre due donazioni di 250 euro ciascuna sono andate alla scuola primaria e alla scuola dell’infanzia di Sasso Morelli. Si tratta del frutto della cosiddetta “Festa delle Uova”, che fu interrotta per la costruzione del nuovo centro sociale poi per la pandemia. Anche queste donazioni ora sono ricominciate.

Il commento dell’assessora al welfare del Comune di Imola, Daniela Spadoni

«Certe volte rimaniamo colpiti da come possano sorgere esperienze così forti di solidarietà da eventi tragici. Ebbene queste sono il segno che i luoghi di aggregazioni, come i centri sociali e le polisportive, dove le persone si incontrano per tessere relazioni positive e per fare belle esperienze, sono luoghi educativi della solidarietà. Anche lì si impara a prendersi cura degli altri, e a non dimenticare chi ha vissuto o sta vivendo momenti veramente tristi e ha bisogno dell’aiuto degli altri. Per questo abbiamo voluto rendere nota a tutti i cittadini questa azione di solidarietà, perché, anche se il tempo passa, non ci si dimentichi delle comunità che hanno subito grandi sofferenze. Finché ci sono luoghi così, non dobbiamo temere per la nostra umanizzazione».

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