Le merci arrivano con i mezzi consueti, camion e veicoli a motore, mentre “l’ultimo miglio” lo fanno portati a destinazione grazie a mezzi a trazione umana.
Il progetto di consegna delle piccole merci messo a punto dall’Unione della Romagna Faentina è appena partito a Faenza ma ha già suscitato tanto interesse e mosso molti clienti.
La consegna funziona così:
- il Comune di Faenza ha previsto la realizzazione di Spazi logistici di prossimità (Slp), aree o strutture in centro
- qui i veicoli commerciali affidano la consegna a operatori che percorrono l’ultimo tratto utilizzando veicoli ecologici o biciclette e cargo-bike
- in questo modo si evita l’ingresso nei centri storici dei mezzi in uso ai fornitori, solitamente inquinanti e ingombranti
I benefici sono evidenti:
- una riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e di consumo energetico
- un alleggerimento dei volumi di traffico veicolare a tutto vantaggio di una migliore vivibilità della città
La sperimentazione del progetto avrà la durata di circa un mese. Prevede la presenza di un “centro di rottura delle merci”, cioè un micro-hub nei locali al piano terra nel complesso di Faventia Sales dove, durante il giorno, vengono stoccate le merci, in attesa della consegna a privati e attività commerciali.
Partner tecnico del progetto è la compagnia di trasporto merci Gls.
Dopo il periodo di sperimentazione verranno elaborate best-practice e proposte per migliorare il recapito delle merci. E verrà verificato se e a quali condizioni il sistema di consegna potrà essere mantenuto nel centro storico del comune di Faenza e possibilmente replicato in altri comuni dell’Unione. I comuni più indicati sono Solarolo e Castel Bolognese data la loro ubicazione in zone pianeggianti. Gli esiti del progetto verranno presentati in un convegno che varrà organizzato a settembre all’interno della Settimana europea della mobilità sostenibile.