All’incontro col prefetto di Ravenna Castrese De Rosa è stata decisa la strategia per prendere il piromane che dalla notte tra il 5 e il 6 giugno, quando è avvenuto il primo dei quattro incendi appiccati nell’arco di due settimane, sta tenendo in apprensione la città di Lugo.
Si procede dunque con un «ulteriore potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio» e con «l’intensificazione dei servizi info-investigativi anche con l’utilizzo di mezzi tecnologici».
In sostanza più forze dell’ordine in giro, in particolare nella parte est della città, dove il piromane finora ha colpito. Ma anche videosorveglianza e la messa in campo di altri strumenti che consentono di tenere sotto controllo un’area più ampia.
Dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato la sindaca Elena Zannoni e la comandante Paola Neri della polizia locale della Bassa Romagna è però uscito anche un appello ai cittadini.
Infatti, si legge nella nota stampa, «anche i cittadini possono essere di supporto alla ricerca facendo molta attenzione a non sovrapporsi alle indagini delle forze dell’ordine, segnalando quindi ciò che vedono dalle finestre o trovandosi in strada casualmente. Cittadini singoli o in gruppo in strada, invece, se da una parte possono evitare momentaneamente l’episodio criminoso, dall’altra non agevolano l’individuazione del colpevole».
Quindi, occhi aperti, ma ciascuno faccia per quanto è suo compito, altrimenti invece di aiutare il rischio è di ostacolare l’azione delle forze dell’ordine.
La dichiarazione della sindaca Zannoni
«Voglio ringraziare personalmente e a nome della cittadinanza il prefetto e le forze dell’ordine per ciò che stanno facendo per individuare il piromane e colgo l’occasione per ringraziare anche la nostra polizia locale che supporta con i propri strumenti le attività di indagine. È evidente che l’allarme tra i cittadini è elevato, ma ci rassicura sapere che l’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è altrettanto alta».