Dal 26 giugno al 30 agosto, due mesi di lavori in via Selice a Imola per l’ampliamento del teleriscaldamento e per la manutenzione del sottopasso della ferrovia.
Le modifiche alla circolazione
Dal 26 giugno al 4 agosto via Selice sarà a senso unico in direzione dell’autostrada nel tratto tra XXV Aprile e via Del Lavoro.
Via Poiano e via Treves saranno aperte, ma a chi proviene da queste strade e sbuca sulla Selice sarà consentita solo la svolta a destra in direzione dell’autostrada.
Il traffico proveniente da nord sarà deviato in via Del Lavoro e via Turati. A questo proposito va detto che dal 26 giugno sarà completamente riaperta al traffico la via Lasie.
Dal 5 agosto al 30 agosto via Selice sarà chiusa da via Della Resistenza a via del Lavoro in entrambe le direzioni. Sarà garantito l’accesso dei residenti. Il traffico veicolare proveniente da nord sarà deviato in via Del Lavoro e via Turati. Il traffico della circonvallazione in direzione dell’autostrada sarà deviato sulla via 1°Maggio.
Per tutto il periodo del cantiere, cioè dal 26 giugno al 30 agosto, per quanto riguarda i mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate saranno apportate le seguenti modifiche:
- chi arriva da nord sarà deviato su via Lasie-1°Maggio;
- chi arriva dalla circonvallazione sarà deviato su via 1°Maggio-Lasie.
Per tutta la durata degli interventi, sarà garantito il transito dei pedoni e delle bici a mano sul marciapiede da un lato o dall’altro a seconda dell’evoluzione del cantiere.
Quali lavori sono in corso?
I lavori serviranno ad allargare il teleriscaldamento con il collegamento del comparto “Lenci”, nel quartiere Campanella e nord stazione alla rete principale e la dismissione dell’attuale centrale termica a gas naturale a servizio del quartiere. L’intervento è stato progettato e diretto dalla società Heratech e verrà inserito nel più ampio cantiere di riqualificazione dell’area che vedrà coinvolta anche Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) impegnata nella manutenzione straordinaria del sottovia di via Selice, su cui corrono i binari della linea ferroviaria Bologna–Rimini.
L’intervento comporterà dei disagi alla circolazione ma anche diversi benefici, a partire dal minor impatto ambientale. Si stima che col collegamento alla rete della centrale Hera di via Casalegno sarà possibile ridurre le emissioni di CO2 per circa 89 ton/anno, l’equivalente della piantumazione di 880 alberi, così come si abbatterà di 670 kg/anno l’impatto di ossidi di azoto (Nox), comparabile all’incidenza di 248 auto nel traffico urbano. La realizzazione di questo intervento avrà anche un impatto positivo in termini di riqualificazione urbana: il cantiere porterà infatti alla rimozione del container e della canna fumaria a servizio dell’attuale centrale termica di via Molino Vecchio, migliorando l’aspetto estetico del quartiere.
L’investimento di Hera è stimato in circa 1,5 milioni di euro e permetterà uno sviluppo nel comparto Lenci per circa 1 MW di potenza.
L’investimento di Rfi per il ripristino del sottovia ferroviario di via Selice è di 300mila euro.