Sanità/ Taglio del nastro per l’Oculistica che da Castel San Pietro si è spostata all’ospedale di Imola

All’Ospedale nuovo di Imola mercoledì 26 giugno si è svolta l’inaugurazione dei nuovi spazi dedicati all’Oculistica.

L’unità operativa dell’Azienda sanitaria imolese si è trasferita nella prima quindicina di giugno dalla Casa della comunità di Castel San Pietro Terme che la ospitava dal marzo 2000.

Un trasferimento previsto da tempo, deciso per rendere più efficienti le attività chirurgiche. Anestesisti ed infermieri di sala vengono infatti ricompattati all’interno del blocco operatorio imolese, permettendo, a regime, economie di scala e potenziali incrementi di prestazioni.

Lo stesso dicasi per le attività ambulatoriali e di urgenza che, prima del trasferimento, vedevano l’équipe oculistica lavorare in gran parte su Castel San Pietro Terme, ma con un medico in turno sulle urgenze del Pronto soccorso di Imola. Oggi tutta l’équipe, composta da 6 medici oculisti e 5 infermieri per ambulatori ed accettazione, opera nella stessa piastra ambulatoriale.

Dall’azienda sanitaria sottolineano come questo sia un vantaggio anche per i cittadini che accedono all’ambulatorio urgenze qualora debbano effettuare, oltre alla visita, anche prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche: da oggi potranno farlo nella medesima sede, mentre precedentemente dovevano essere inviate a Castel San Pietro Terme per completare il percorso diagnostico-terapeutico.

L’unità operativa di oculistica ha ad oggi una produzione annua di circa 1.800 interventi in sala operatoria, 3.000 prestazioni in urgenza da Pronto soccorso, 17.000 prestazioni ambulatoriali. A regime, è atteso un miglioramento e una riduzione dei tempi di attesa.

Il costo complessivo dell’intervento che ha trasformato nella sede di Oculistica gli spazi che dal 2009 erano stati riservati alla Residenza trattamenti intensivi della Psichiatria (struttura territoriale che a breve sarà essa stessa inaugurata nella nuova sede di Casa Basaglia) è stato di 240 mila euro.

La dismissione dell’attività a Castel San Pietro Terme, oltre ai correlati risparmi di gestione, permette di completare il disegno organizzativo della Casa della comunità. Il 3 luglio partiranno infatti i lavori finanziati dal Pnrr per un valore di oltre 2 milioni per la ristrutturazione del  4° piano e la creazione di ulteriori 15 posti letto di Ospedale di comunità, per arrivare a complessivi 36 letti per cure intermedie e 12 di Hospice.

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