In questi giorni, nel capoluogo del Comune di Medicina sono comparse su alcune strade dei segni azzurri e bianchi che identificano il percorso dell’antico canale.
Si tratta di uno degli ultimi interventi legati al più ampio progetto di rigenerazione urbana “Lungo il Canale di Medicina” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e con risorse comunali.
Le onde richiamano il percorso del canale, costruito nel ‘300 per portare acqua dal fiume Sillaro al fossato del castello di Medicina, che ha caratterizzato il centro storico fino al tombamento, dopodiché è stato quasi dimenticato.
“Lungo il Canale di Medicina” è un’opera di rigenerazione che rientra nel Piano strategico locale del comune. L’obiettivo è valorizzare e riqualificare il tratto urbano dello storico canale oggi tombato, l’area naturale a sud del centro abitato e quella edificata a nord Borgo Paglia.
Il progetto, in fase conclusiva, prevede la trasformazione degli spazi pubblici dal punto di vista urbano, ambientale e di sicurezza idraulica, tenendo in considerazione anche gli aspetti sociali e relazionali.
Gli interventi principali
- la creazione di una infrastruttura verde continua e contigua e di soluzioni nature-based diffuse per la gestione di calore e piogge
- la creazione di un giardino umido allagabile e accessibile in grado di raccogliere e depurare le acque di prima pioggia dell’abitato
- la creazione di giardini della pioggia e parcheggi drenanti alberati e ombreggiati
- la sostituzione di tutte le pavimentazioni in asfalto nero impermeabile con materiali chiari e drenanti
- la messa a dimora di una fitta rete di piante a completamento e integrazione della vegetazione presente, tra cui oltre cinquanta alberi di prima e seconda grandezza, 500 arbusti e 3.000 metri quadri di erbacee
- una ciclabile, marciapiedi, aree pedonali e nuovi percorsi per la mobilità attiva
La dichiarazione del sindaco Matteo Montanari:
«Oltre a dare un tocco di colore, queste onde azzurre rendono subito evidente il tracciato del Canale di Medicina nel tratto tombato dentro il nostro centro storico. Molti cittadini infatti non hanno consapevolezza del suo percorso. Altri ne hanno avuto una chiara percezione solo in occasione dell’alluvione del maggio scorso. Da alcuni anni il Comune sta collaborando con gli enti competenti per migliorare gli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica del Canale e l’alluvione ha reso chiaro a tutti come questo sia davvero necessario».