Il morbillo è tra noi, è una delle malattie più contagiose al mondo, non colpisce solo i bambini e può avere conseguenze molto gravi

Il morbillo è una delle malattie più contagiose al mondo: se una persona non è stata vaccinata o non ha avuto l’infezione ha il 90% di probabilità di essere contagiata.

Si trasmette attraverso il contatto diretto e per via aerea, attraverso le goccioline che emettiamo parlando o respirando.

I sintomi

I sintomi si manifestano circa 10/12 giorni dopo essere venuti a contatto con il virus.

All’inizio come un comune raffreddore, con febbre e tosse. Poi, man mano che la malattia evolve, compare un esantema (eruzioni cutanee di varia forma, di colore rosso vivo) che dura dai 4 ai 7 giorni, inizia dal volto e si diffonde per tutto il corpo.

Le complicanze, che insorgono nel 10-15% dei casi, sono principalmente respiratorie (otiti, broncopolmoniti, polmoniti, etc.) e più raramente neurologiche (encefalite acuta in un caso su mille). Si stima che la mortalità della malattia, di solito causata dalle sue complicanze, nei Paesi sviluppati sia dell’ordine di due casi su mille.

I casi

Dal 1 gennaio al 30 giugno, sei mesi, in Italia sono stati notificati 717 casi di morbillo (24,3 casi per milione di abitanti), di cui 151 nel solo mese di giugno. L’89,3% dei casi è stato confermato in laboratorio.

I casi si sono avuti in particolare in sei regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia.

Quindi il morbillo c’è, circola, e vista la sua contagiosità ve tenuto sotto controllo e ridotto ai minimi termini.

Il morbillo non ha età

Come spiega il dottor Francesco De Dominicis, del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Imola, il morbillo è una malattia che non ha età. Contrariamente alla convinzione comune, non interessa infatti solo o prevalentemente i bambini: circa il 75% dei casi registrati nel 2024 in Italia riguarda infatti persone con più di 15 anni.

Non dobbiamo quindi commettere l’errore di pensare che il morbillo si prenda solo da piccoli: se una persona è suscettibile, ci si infetta anche da adulti e spesso con maggior rischio di conseguenze. Il 50% viene ricoverato o accede ai servizi di emergenza e urgenza con febbre, dolori muscolari, congiuntivite, polmonite.

Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi

La vaccinazione è l’unica misura efficace per prevenire il morbillo ed il vaccino, combinato con quello della rosolia e della parotite (orecchioni), garantisce un’altissima protezione verso la malattia. Il vaccino è a due dosi, da effettuare a distanza di un mese, ed alcune persone non possono effettuarlo (immunodepressi, donne in gravidanza, bambini al di sotto dell’anno di età): per questo è importante che il maggior numero di persone effettui la vaccinazione, per proteggere anche i propri cari, i figli e, in generale, la comunità.

L’invito dell’azienda sanitaria, per chi non è mai stato vaccinato e non ha mai avuto la malattia, è a vaccinarsi. La vaccinazione è gratuita, prenotabile agli sportelli Cup o telefonicamente al numero 800 040606, su posti specificamente riservati.

Per ogni informazione contattare l’ambulatorio vaccinale al numero 0542 604916 (lunedì-venerdì dalle 12 alle 13.30).

© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *