Una strada in ricordo di Giò Bert, lo scultore del legno che con le sue opere ha fatto del paese un museo a cielo aperto

Foto di Raffaele Tassinari

Riolo Terme celebra l’arte di Giò Bert, nome d’arte di Giovanni Bertozzi, dedicando allo scultore scomparso nel 2013 una via della nuova zona residenziale di Cuffiano.

Qui Giò Bert aveva il suo laboratorio, e nella frazione ha quindi creato molte delle sue opere.

Un legame profondo unisce Giò Bert a Riolo Terme. Il paese oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto proprio grazie alle sue opere che abbelliscono le vie e i parchi di Riolo. Un legame che diventerà ancora più saldo grazie all’intitolazione di una via in suo onore.

Dopo il successo della mostra “G10BERT – I sogni scolpiti” tenutasi tra dicembre 2023 e gennaio 2024, l’amministrazione comunale ha preso questa decisione in accordo con la famiglia Bertozzi.

La cerimonia di inaugurazione della nuova via si terrà martedì 23 luglio alle ore 20 a Cuffiano. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Giò Bert, al secolo Giovanni Bertozzi, nacque a Brisighella il 13 dicembre 1924, ma visse a Riolo Terme già dal 1930, dove fu apprendista nella bottega dei Fratelli Girotti, ebanisti e intagliatori. Dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale, in cui combatté come militare e partigiano, aprì la propria bottega di mobili d’arte, che rimase attiva fino al 1970. Da quel momento in poi, si dedicò completamente alla scultura, fino alla sua scomparsa il 6 dicembre 2013.

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