Zanzare, zecche e pappataci con la loro puntura oltre a dar fastidio possono trasmettere batteri, virus ed altri parassiti che causano malattie. Queste malattie possono essere importate dai Paesi tropicali, come la Zika o la Chikungunya o la Dengue, mentre altre da anni sono stabilmente presenti nel nostro territorio come il Toscana Virus, la Lishmania o il West Nile Virus.
Ecco una piccola guida per difenderci dalla punture di insetti stilata insieme al dottor Francesco De Dominicis, del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Imola
Come facciamo a proteggerci?
Innanzitutto dobbiamo dividere i momenti in cui proteggerci: quando siamo in casa o in un luogo chiuso e quando invece siamo all’aperto.
In casa, se abbiamo l’aria condizionata e teniamo le finestre chiuse impediamo agli insetti di entrare. Molto pratiche sono anche le zanzariere a patto che non ci siano buchetti troppo grandi da permettere alle zanzare di entrare in casa.
Utili sono anche i fornelletti/diffusori antizanzare a liquido o a piastrine, con l’accorgimento di avere sempre circolazione d’aria naturale; questi apparecchi iniziano a funzionare dopo circa 30 minuti dall’accensione.
La protezione fuori casa
Fuori casa dobbiamo evitare zone infestate da zanzare, come ad esempio specchi d’acqua stagnante e prati incolti con erba molto alta. In secondo luogo, è consigliato indossare un abbigliamento con colori chiari (le zanzare sono attratte dai colori scuri), leggero e che possa coprire il più possibile.
Un ulteriore aiuto può arrivare dall’utilizzo dei repellenti anti-insetti. All’aperto possiamo usare gli zampironi (inventati da un farmacista veneziano nel XIX secolo, tal Giovanni Battista Zampironi) ricordandoci che la loro efficacia è nel raggio di 2-4 metri. Le lampade ad olio con repellente non sono utili in quanto l’aria calda è più leggera e quindi il repellente viene “sparato” in alto dove non ci sono zanzare.
Si consiglia di controllare i tombini e tutti quei luoghi dove potrebbe ristagnare acqua, come ad esempio i sottovasi. Per i tombini occorre utilizzare prodotti larvicidi.
Quali repellenti
La maggior parte dei prodotti in vendita sono efficaci contro le zanzare e le zecche e pappataci, difficilmente contro pidocchi e cimici.
Utilizzare solo prodotti che in etichetta riportano la dicitura “presidio medico chirurgico” e che quindi sono stati registrati presso il Ministero della Salute. Sono prodotti efficaci e che non provocano danni alla salute e all’ambiente se usati secondo le istruzioni in etichetta.
I principi attivi di comprovata efficacia sono: DEET (dietitoluamide); Icaridina/picaridina; IR3535 o Etil-butilacetilaminopropionato; Paramatandiolo (PMD o Citriodiol).
Tutte le formulazioni che contengono: citronella, lavanda, bergamotto non garantiscono efficacia.
La durata della protezione è legata alla concentrazione del principio attivo, che può essere espressa in percentuale (%) o in grammi/100grammi. Una concentrazione più elevata non corrisponde a una maggior efficacia bensì una protezione di maggiore durata.
Come si applica il repellente?
Il repellente dev’essere applicato solo sulla pelle esposta, cioè quella non coperta dagli abiti.
Per prima cosa, nelle ore diurne è bene usare una protezione solare e solo dopo 15/20 minuti applicare il repellente contro gli insetti.
Da ricordare che il repellente abbassa l’efficacia della protezione solare, si consiglia di usare sempre una protezione solare almeno con un fattore di protezione 30/50.
Sono preferibili i repellenti in formato crema/gel, lozione, spray, roll-on (in ordine di preferenza) mentre sono sconsigliate salviette e/o braccialetti.
Distribuire con le mani il prodotto sulle zone esposte, facendo attenzione a coprire décolleté, caviglie, collo, nuca, orecchie. Per quanto riguarda il viso, si consiglia di applicarlo non direttamente sul volto, ma attraverso le mani, facendo attenzione agli occhi e alla bocca. Dopo l’applicazione, lavarsi sempre le mani con acqua e sapone.
Non applicare su tagli e ferite.
Se durante l’uso dovessero comparire degli eritemi o dei rush (irritazione o un rigonfiamento della pelle), lavarsi subito con acqua e sapone e usare un altro principio attivo.