La vela e il rugby per fare squadra coi ragazzi della comunità. Nel ricordo di Raffaele Gulmanelli

Una giornata trascorsa un po’ in barca a vela e un po’ ad allenarsi con la palla ovale assieme a Giacomo Nicotera, giocatore della nazionale di rugby oggi tallonatore dello Stade Français di Parigi.

“Fare squadra” è stato il motto di “Rugby for sailing”, un evento benefico realizzato in collaborazione con il Club Pegaso Vela di Rimini e l’Imola Rugby che, tra vela e allenamenti di rugby, ha visto coinvolti i ragazzi della comunità minorile Il giardino dei ciliegi di Imola.

Si è trattato della prima iniziativa organizzata da Raflì aps, l’associazione nata per ricordare Raffaele Gulmanelli (Raflì, appunto, come lo chiamava affettuosamente il padre), il 36enne operatore del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Azienda sanitaria di Imola deceduto il 26 aprile scorso mentre stava svolgendo una immersione all’Isola del Giglio.

Le iniziative dell’associazione «vogliono promuovere il benessere e l’inclusione sociale attraverso lo sport e la natura, creando momenti di condivisione e crescita personale per i giovani». E così facendo sposare, come accaduto con questa prima giornata, quelle che erano le due passioni di Raffaele Gulmanelli: il mare e l’impegno sociale a favore degli altri, di chi ha più bisogno.

Le iniziative di Raflì aps però non si fermano qui. Sono infatti in calendario altri eventi, come quello previsto per il 10 e l’11 settembre in collaborazione con l’Asp di Imola e la Lega Navale Italiana, sede di Ravenna, che coinvolgerà gli utenti del Sert in ulteriori attività sportive e di socializzazione in barca a vela.

La dichiarazione della presidente di Raflì Aps, Matilde Gulmanelli: 

«Siamo profondamente grati a tutti coloro che hanno contribuito con numerose donazioni a realizzare questo progetto, il primo di Raflì aps, associazione costituita in memoria di mio fratello. Il sostegno ricevuto ci ha permesso di organizzare questa giornata speciale che rappresenta solo l’inizio di un percorso di inclusione e di nuove opportunità per ragazzi del territorio in condizioni di fragilità attraverso lo sport e la natura».

La dichiarazione di Mario Rossi di Pegaso four sailing:

«Nell’ambito delle strutture rieducative per ragazzi minorenni, l’importanza del sorriso e del divertimento emerge come un elemento fondamentale nel processo di rieducazione. Questi giovani, spesso assegnati a tali strutture da un giudice come risposta a comportamenti problematici, hanno bisogno di esperienze positive che possano aiutarli a reintegrarsi nella società. Utilizzare il sorriso, il divertimento e lo sport non solo rende il percorso rieducativo più stimolante, ma promuove anche il benessere emotivo dei ragazzi. Attraverso il gioco e lo sport  i ragazzi imparano a lavorare in squadra, a gestire la competizione in modo sano e a comprendere l’importanza delle regole, non solo in campo ma anche nella vita quotidiana».

Per sostenere le iniziative di Raflì Aps l’invito è seguire gli aggiornamenti su social e sito dell’associazione.

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