Dopo il primo caso conclamato di infezione da West Nile, un 76enne di Casola Canina ricoverato all’ospedale di Imola in prognosi riservata, il sindaco Marco Panieri ha firmato un’ordinanza che introduce una serie di misure urgenti per contrastare la diffusione delle zanzare e prevenire l’infezione nel territorio comunale.
Cosa impone l’ordinanza
- Tutte le strutture socio-assistenziali e ospedaliere situate nel Comune di Imola che dispongono di aree verdi frequentate dagli utenti sono obbligate a fare i trattamenti settimanali contro le zanzare adulte fino al 30 settembre. Questi interventi devono essere affidati a ditte abilitate e devono prevedere l’utilizzo di insetticidi a bassa tossicità, nel rispetto delle normative sulla tutela della salute umana e dell’ambiente.
- Gli organizzatori di manifestazioni pubbliche e private che si svolgeranno all’aperto con un’ampia partecipazione di pubblico sono tenuti a effettuare trattamenti adulticidi nelle aree interessate. Decade quindi la precedente limitazione di 200 persone per evento.
Cosa devono fare i cittadini
Tutti i cittadini sono esortati a proteggersi dalle punture di zanzara, seguendo le linee guida fornite dalla Regione Emilia-Romagna (le puoi trovare QUI).
La lotta al vettore del virus West Nile deve infatti proseguire anche mediante trattamenti larvicidi ordinari, da effettuarsi da parte di tutti i cittadini e di chi gestisce aree all’aperto.
Ai trasgressori dell’ordinanza sarà applicata una sanzione tra 25 e 500 euro. L’ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre e la sua applicazione sarà vigilata dalla Polizia locale, dall’Azienda Usl di Imola e dal corpo Guardie ambientali.