Il Festival internazionale della ceramica prenderà il via alle 16 con il taglio del nastro davanti al Museo internazionale delle Ceramiche, in viale Baccarini.
Saranno presenti l’eurodeputata Elisabetta Gualmini, presidente del Forum europeo della ceramica, l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, il sindaco di Faenza Massimo Isola e gli ambasciatori delle repubbliche di Estonia, Lettonia e Lituania, paesi ospiti dell’edizione 2024.
La mostra-mercato di Argillà, alla sua ottava edizione, è un appuntamento biennale di riferimento in Italia per l’artigianato ceramico contemporaneo nazionale e internazionale.
Dal 30 agosto al 1° settembre si può ammirare la ceramica in tutte le sue declinazioni, dalla dimensione strettamente artigianale, alla scultura, al design. Una mostra-mercato invade le strade e le piazze della città che si mostra in tutto il suo dinamismo culturale raccogliendo tracce e testimonianze della ricerca contemporanea in ambito ceramico. Dalle mostre alle cotture notturne all’aperto, un lungo weekend da trascorrere passeggiando lungo le vie del centro storico tra gli stand di ceramisti provenienti da tutta Europa, visitando le numerose mostre organizzate in città.
Saranno una quindicina le mostre ufficiali in programma, che coinvolgono i principali spazi espositivi della città. Tanti anche gli eventi collaterali di Argillà Italia, con spazi privati e pubblici che per l’occasione aprono le loro porte al pubblico con appuntamenti ed esposizioni, in una sorta di circuito off.
Le botteghe si aprono all’esplorazione dei visitatori così come le case-museo dei grandi ceramisti faentini: il museo Carlo Zauli, oltre al nutrito corpus di opere che illustrano il percorso stilistico del maestro, ancora conserva i vecchi forni, così come la “cava” delle argille, nei sotterranei. Assolutamente da non perdere anche la casa-museo Guerrino Tramonti, che espone una collezione esemplificativa delle ricerche alchemiche del maestro. Mentre il Museo Internazionale delle Ceramiche (Mic), oltre alla collezione permanente ospita la mostra di Gio Ponti e quella di Simone Crespi.
Il Festival dà sempre spazio ad uno o più paesi ospiti. Quest’anno è la volta dei Paesi Baltici con Lettonia, Lituania ed Estonia: la mostra è allestita presso il Teatro Masini che accoglie, tra le altre, anche le proposte di Kyototto dal Giappone e Supriya dall’India.