Imola/ Martedì 3 settembre riapre la via Selice dopo i lavori al sottopasso ferroviario

Da martedì 3 settembre verrà riaperto al traffico il tratto di via Selice da via della Resistenza a via del Lavoro dove negli ultimi mesi sono stati fatti lavori di ampliamento della rete di teleriscaldamento e di manutenzione straordinaria del sottovia ferroviario.

L’intervento, iniziato lo scorso 26 giugno, ha permesso di collegare il comparto “Lenci” alla rete principale di teleriscaldamento, con la dismissione della vecchia centrale termica a gas naturale.

Parallelamente, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha eseguito lavori di consolidamento e miglioramento estetico del sottovia di via Selice.

I lavori si sono svolti nei tempi previsti.

Dichiarazione del Sindaco Marco Panieri:

«I cantieri sono indispensabili per il miglioramento della città, ma comprendo generino disagio. Dopo un intenso lavoro di coordinamento tra numerosi enti, siamo finalmente giunti alla conclusione dei complessi lavori su via Selice, riuscendo a comprimere i tempi e a ridurre i disagi notevolmente rispetto ai piani iniziali. Abbiamo realizzato interventi cruciali sulla rete di teleriscaldamento e rinnovato il sottovia ferroviario, che oggi non solo è stato riconsolidato, ma anche riqualificato essendo una delle principali vie d’accesso alla città. Voglio ringraziare tutti gli enti coinvolti e, in particolare, chi per il Comune di Imola ha seguito con dedizione questo cantiere. Un ringraziamento va, inoltre, ai cittadini per la pazienza dimostrata, perché pur essendo un periodo estivo, questa chiusura ha provocato qualche rallentamento. Come amministrazione, stiamo portando avanti numerosi interventi che comportano inevitabili disagi, ma sono interventi necessari, in alcuni casi attesi da decenni e che cambieranno il volto della nostra Imola.  Abbiamo sbloccato risorse significative, con investimenti superiori a 250 milioni di euro tra il 2020 e il 2026, grazie al Pnrr e ad altre fonti, la città si sta trasformando per migliorare la qualità della vita, la sostenibilità e la fruibilità».

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