La situazione nella Bassa Romagna
Il quadro è differenziato da zona a zona.
Alle 13.30 di giovedì 19 settembre sono state disposte le evacuazioni di tutte le abitazioni con solo piano terra nelle zone di Cotignola ovest e sud, Alfonsine, tutto il centro abitato di Lugo, nonché le abitazioni a ridosso del Canale emiliano romagnolo; evacuazioni anche nella zona artigianale di Bagnacavallo, nelle frazioni di Traversara, Borghetto di Traversara, Villanova, Glorie, in parte del centro, e della zona nord del comune di Bagnacavallo, a rischio di esondazione del fiume Lamone e del reticolo secondario. Altre evacuazioni più localizzate si sono rese necessarie in punti critici a ridosso dei fiumi.
Si sono registrate due importanti rotture degli argini: quella del Senio a Cotignola in prossimità di via Ponte Pietra, nelle prime ore del mattino, e successivamente in tarda mattinata quella del Lamone presso l’abitato di Traversara, mentre sono state numerose le tracimazioni, principalmente in prossimità di ponti e in particolare negli stessi punti che a Boncellino causarono le due alluvioni del 2023 (gli argini ricostruiti hanno comunque retto l’impatto dell’acqua). Sotto controllo al momento la situazione del Sillaro a monte di Conselice, dove si è verificata una piccola rottura con poca acqua fuoriuscita e che non ha causati danni (è già in corso di riparazione).
La situazione è comunque in continua evoluzione e tutti coloro che hanno un’abitazione con più piani sono invitati a recarsi ai piani alti, portando con sé cibo, acqua, medicinali, cellulare con caricabatterie e beni di prima necessità.
Sono stati allestiti diversi punti di accoglienza: a Lugo presso le scuole medie Baracca; ad Alfonsine presso il polo scolastico; al circolo Brainstorm di Fusignano; altri centri sono in fase di allestimento in locali ritenuti sicuri.
In continua evoluzione anche la situazione della viabilità e sono in vigore ordinanze che vietano di recarsi sugli argini dei fiumi, nonché di sostare in prossimità dei ponti. Diversi divieti di transito anche localizzati sono stati istituiti in modo volante (ovvero modificati in base al deflusso delle acque) per garantire la massima sicurezza.
Si raccomanda inoltre di prestare la massima attenzione ai canali ufficiali di informazione per avere un aggiornamento costante sull’evolversi della situazione (www.labassaromagna.it e il sito del proprio Comune).
I cittadini sono invitati a iscriversi tramite una semplice registrazione del proprio numero telefonico selezionando il territorio di residenza (https://registrazione.alertsystem.it). In caso di emergenze è sempre attivo il numero verde 800 072 525 della centrale operativa della Polizia locale della Bassa Romagna, oppure il 115.
Il punto della situazione a Imola e nel circondario
A Imola il sindaco Marco Panieri nel pomeriggio di oggi ha fatto il punto delle situazione.
Partiamo dalle persone evacuate: sono una decina quelle trasferite in albergo perché le loro abitazioni sono inagibili o a rischio allagamenti. Una quarantina quelle che hanno trovato una collocazione presso familiari o amici. Due sono ospitate al palazzetto dello sport di Conselice.
Il Santerno ha complessivamente retto bene nonostante le piogge cadute abbiano superato in quantità quelle della metà del maggio 2023, quando ci furono allagamenti a San Prospero, nel quartiere Campanella e all’autodromo, dove due pompe hanno aiutato lo svuotamento dall’acqua caduta nel piazzale. In quell’occasione si trattò di una vera e propria bomba d’acqua, mentre stavolta sono state intense, a tratti anche molto intense, e si sono caratterizzate di più per la loro durata: è piovuto pressoché ininterrottamente per più di 48 ore. Nella notte sono state chiuse in via precauzionale le strade sul lungofiume all’interno del capoluogo.
Più complicata la situazione attorno al corso del Sillaro. L’acqua scaricata dai fossi sommata a quella del fiume è tracimata all’altezza del ponte Bettola e di via Nuova, allagando Castel Guelfo e l’abitato di Giardino.
L’allarme per spostarsi ai piani alti ha interessato anche Sasso Morelli e Sesto Imolese. In via Casola Canina una famiglia ha subìto la quarta alluvione in un anno e mezzo.
A Spazzate Sassatelli alle 6.45 l’argine si è rotto per la lunghezza di circa 3 metri (nel 2023 la rottura era stata di oltre 40 metri). Nel pomeriggio era stato sostanzialmente ripristinato. Così come era quasi liberata dall’acqua via Rondinella, invasa dalle acque del rio.
Una cinquantina le persone impegnate nell’emergenza. Nel pomeriggio sono partire le operazioni di mappatura per capire quante abitazioni sono state danneggiate. L’appello dell’amministrazione è di segnalare situazioni di questo tipo. Una prima approssimativa stima dei danni a strade e patrimonio pubblico è di circa un milione di euro.
A Medicina sono state evacuate una decina di abitanti di Portonovo (via Bassa e via Merlo) dalle case più vicine all’argine del Sillaro.
I comuni più colpiti del circondario sono stati Castel Guelfo e Fontanelice, dove acqua e fango hanno sepolto l’impianto della piscina Conca Verde. Nella notte la comunità Il Sorriso è rimasta isolata per ore per una frana che aveva bloccato la strada. A Borgo Tossignano l’acqua fangosa in transito verso il fiume ha riempito la piazza e le strade principali del paese.
Giovedì è stata sospesa la circolazione ferroviaria in alcune tratte tra Bologna e la Romagna, in particolare Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castel Bolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza.