La campagna di screening per l’epatite C, avviata nel 2022, ha coinvolto oltre 27.500 persone nel territorio dell’Ausl di Imola. Un’adesione pari al 65,5%, molto alta, che pone l’azienda sanitaria imolese al primo posto in Emilia-Romagna. Questo ha permesso di identificare tempestivamente 27 persone positive al test di conferma, e di avviare il percorso terapeutico necessario, evitando gravi conseguenze per la loro salute.
La dottoressa Margherita De Lillo, responsabile del Centro screening dell’Ausl di Imola ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. «Auspichiamo – ha detto – che nel corso del 2024 tutti i cittadini del target coinvolto che ancora non hanno effettuato il test colgano questa opportunità. Un semplice prelievo ematico può fare la differenza in termini di prevenzione, diagnosi e cura».
Aderire allo screening ed individuare le infezioni da Hcv non conosciute è fondamentale: nel mondo si stima che 354 milioni di persone abbiano contratto e che ogni 30 secondi una persona muoia a causa dell’epatite B o C, ed è per questo che anche per il 2024 è stato riconfermato il programma di screening per l’epatite C, malattia per la quale non esiste ancora un vaccino.
Come aderire allo screening
Aderire allo screening è molto semplice. Le persone nate tra il 1969 e il 1989 hanno ricevuto un invito nel 2022 tramite il Fascicolo sanitario elettronico e l’invio di un sms; l’invito rimane valido per tutto il 2024. Riceveranno un invito anche coloro che, appartenendo alla popolazione target, nel 2024 prenderanno la residenza nel territorio della Ausl. Lo screening avviene su base volontaria e gratuitamente, attraverso l’esecuzione di un prelievo di sangue.
Le modalità con cui si può prenotare sono le seguenti:
– utilizzando il portale dedicato che trovi QUI
– recandosi al Cup con la lettera scaricabile dal Fascicolo sanitario elettronico o mostrando il messaggio sms ricevuto;
È possibile aderire allo screening anche in occasione di esami ematici già prescritti per altre ragioni, anche durante l’effettuazione del prelievo.
In caso di esito positivo, il paziente verrà preso in carico dal Centro screening che lo contatterà fissando direttamente un esame di approfondimento presso la Gastroenterologia.
Cos’è l’epatite C
È un’infezione del fegato causata dal virus dell’epatite C e può manifestarsi con una malattia lieve che dura poche settimane fino a una malattia grave a lungo termine. L’epatite C può essere un’infezione permanente se non trattata, può causare seri problemi di salute, inclusi danni al fegato, cirrosi (cicatrizzazione del fegato), cancro al fegato e persino la morte. In Italia si stima che circa lo 0,5% della popolazione abbia una forma cronica di epatite C. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, considerando la fascia di popolazione nata tra il 1969 e il 1989, si può dunque stimare che oltre 6.500 persone siano attualmente positive, molte di queste senza esserne a conoscenza.
Per informazioni:
– telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11 al numero verde 800449288;
– rivolgersi direttamente al Centro screening colon-retto presso l’Ospedale Vecchio di Imola viale Amendola 8, ingresso portineria principale, primo piano dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 12.30.
– email all’indirizzo: colonscreening@ausl.imola.bo.it
– pagina internet aziendale: www.ausl.imola.bo.it/screeningepatiteC