Cinema/ A Ca’ Vaina i film in lingua originale per riflettere. Primo appuntamento con la ludopatia e “Pazzi scatenati”

Riprende dopo la pausa estiva la rassegna “CineVaina” presso il Centro giovanile Ca’ Vaina (viale Saffi 50/b a Imola).

Il progetto è nato su proposta di un gruppo di appassionati cinefili di Imola e prevede la proiezione di film in lingua originale sottotitolati in italiano. Non film scelti a caso, ma legati a tematiche di interesse comune, con l’intenzione di stimolare alla riflessione, al senso critico e al senso di comunità.

Il prossimo ciclo della rassegna sarà dedicato al tema delle dipendenze, in primis la ludopatia, una patologia che ha effetti devastanti sulle persone che ne sono dipendenti, oltre che sulle loro famiglie e sulle reti di relazioni.

Martedì 8 ottobre alle 21.30 sarà proiettato Lock & Stock – Pazzi scatenati – un film del 1998 diretto da Guy Ritchie. I quattro protagonisti, spinti dalla possibilità di soldi facili e dall’abilità a carte di uno di questi, decidono di giocarsi i risparmi a poker in una bisca clandestina londinese….

Interverranno: Alberto Martini, psicologo Uds Vivere, Solco dai Crocicchi, Serdp Imola e l’assessore alla cultura, politiche giovanili e legalità del Comune di Imola Giacomo Gambi.

L’ingresso è a offerta libera.

La rassegna proseguirà con le seguenti 3 proiezioni:

  • martedì 22 ottobre: Un altro giro
  • martedì 5 novembre: Trainspotting
  • martedì 19 novembre: Reality

La dichiarazione dell’assessore Giacomo Gambi:

«La rassegna CineVaina rappresenta molto più di una semplice occasione culturale: è un progetto che unisce, sensibilizza e offre strumenti per comprendere il nostro tempo. Abbiamo condiviso quindi con gli animatori di questi cicli di film di affrontare insieme anche il tema delle dipendenze, e in particolare la lotta alla ludopatia, una priorità per l’amministrazione comunale e per tutta la comunità di Imola. Credo fermamente che la cultura abbia un ruolo centrale nel prevenire e contrastare questa piaga sociale –  che spesso si nasconde nel silenzio delle famiglie e delle persone colpite – offrendo uno spazio di dialogo e riflessione. Se la cultura è anche uno strumento di emancipazione e consapevolezza, è nostro dovere utilizzare ogni mezzo a disposizione per fare prevenzione e creare una cittadinanza attiva e informata, anche con la settima arte protagonista di CineVaina».

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