I Morgana e 20 anni di Memorieillusioni ed emozioni pop/rock

di Riccardo Olmi

I Morgana sono calore, romanticismo, magia e potenza. Il loro nome evoca un immaginario incantato legato ad imprese che sembrano impossibili, che la band ha iniziato ad intraprendere nel 2003. I loro 20 anni di carriera sono stati racchiusi all’interno di Memorieillusioni, l’album pubblicato per festeggiare questo importante traguardo.

La band

Marco Poli (voce), Giuseppe Capriati (batteria) e Michele D’Alessandro (chitarra) compongono la band del circondario imolese che Arterie ha incontrato questa settimana. 

Dal punto di vista musicale, ogni membro della band ha gusti e trascorsi differenti e, con sinergia, creano un suono pop/rock.

I palchi calcati da questa formazione sono molti e prestigiosi come l’Estragon Club di Bologna, Sanremo Rock e il Mei di Faenza senza contare i numerosi contest a cui hanno partecipato come il Biscione d’Oro con Mara Maionchi. 

Per i Morgana le canzoni sono un potente mezzo per condividere e veicolare le emozioni. Le loro si possono considerare a tutti gli effetti autoproduzioni, che dal 2020 vengono promosse anche dall’etichetta discografica PMS Studio

«Grazie alle competenze da fonico di Miguel (nome d’arte della chitarra del gruppo), possiamo permetterci di registrare tutte le nostre canzoni in completa autonomia. Questa però è solo l’ultima fase del nostro processo creativo – racconta Pablo (Marco). Spesso si parte da una melodia su cui io scrivo un testo, poi si alternano momenti di scrittura individuale a momenti di condivisione, durante i quali insieme uniamo le varie parti».

Anche la produzione dei videoclip è autogestita. La scorsa settimana sono stato di persona sul set di Nero Inchiostro, l’ultimo brano del disco che ancora non ha un suo “corrispettivo visivo”, in una location speciale: il garage del condominio di Pablo. 

«A pochi metri dalla mia cantina c’è un corridoio molto lungo che finalmente sono riuscito ad utilizzare per girare un video. Alla fine di questo tunnel ho installato delle luci che assieme ad una macchina del fumo hanno composto la nostra scenografia. Questo è stato il nostro primo video senza una vera e propria storia che racconta la canzone, ci siamo concentrati su di noi. Tra poco potrete vedere il risultato finale».

Memorieillusioni

Memorieillusioni è forse il singolo più particolare dei Morgana. Una canzone che non doveva neanche fare parte dell’album, diventata successivamente la title track. Il carillon che gira sulle note del tema musicale del film Love Story, proprio quello che vediamo stampato sulla copertina del disco, è il protagonista di questo brano. A lui vengono affidate le cose più preziose che i Morgana hanno: le loro canzoni, passate e future, come le memorie e le illusioni.

Il viaggio dei Morgana è stato lungo e intenso, pieno di soddisfazioni e bei progetti. Una delle esperienze più particolari che hanno vissuto è stato suonare per i detenuti del carcere di massima sicurezza di Parma.
«È stato davvero toccante, mi ricordo poco di quel concerto, ma ho impresse le immagini di questi lunghi corridoi pieni di celle e di quello che loro chiamavano giardino, circondato da muri molto alti, da cui l’esterno non era nemmeno intuibile. Questa, tra l’altro, è stata la prima volta che abbiamo utilizzato una batteria elettronica dal vivo, ora parte integrante della nostra formazione».

Il prossimo obiettivo dei Morgana sarà recuperare il concerto che il 21 settembre sarebbe dovuto andare in scena al teatro Binario di Cotignola, annullato a causa del maltempo che ancora una volta ha creato molti disagi nella Bassa Romagna.
«Speriamo di recuperare presto quella data, che era per noi un punto di ripartenza ed un modo diverso di stare sul palco». 

Nel 1993 una storica rock band, i Litfiba, fecero uscire Fata Morgana, un testo ed una melodia magici e potenti: “Non c’è confine con l’occhio dentro e l’occhio fuori. Morgana lenta processione all’alba nel deserto, Fata Morgana ha già cambiato ogni profilo”. 

I Morgana sono anche questo: un cambiamento costante che procede dolcemente, portando scintille di musica in un panorama in cui l’originalità e la poesia non sono sempre il primo obiettivo di una band. 

Anche questo terzo appuntamento con Arterie volge al termine ma non dimenticate di ascoltare anche il nostro podcast, realizzato in collaborazione con Emmerreci – Media Radio Castellana. Ci risentiamo in diretta il mercoledì dalle 20 alle 21 con una nuova band, a presto!

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