Lotta/ La C.A. Faenza ha vinto la Coppa Italia, una rinascita dopo l’alluvione che distrusse la palestra

La C.A. Faenza Lotta ha conquista la Coppa Italia maschile nella categoria Senior e Under17.

Tra le tante storie di rinascita dopo l’alluvione, quella della squadra faentina di lotta merita di essere raccontata.

Nonostante la distruzione della palestra e la perdita di attrezzature, gli atleti non si sono infatti arresi e hanno continuato ad allenarsi con tenacia, dimostrando che lo sport è molto più di una semplice attività fisica. E così è arrivata la vittoria alla Coppa Italia.

Questi i nomi degli atleti che hanno partecipato e i loro piazzamenti: Sara Ferrini: 62 kg (1° posto); Paolo Mammini: 45 kg (1° posto); Mattia Mazzini: 55 kg (1° posto); Federico Bettoli: 65 kg (1° posto); Valentin Ciobanu: 72 kg (2° posto); Anna Giovanardi: 61 kg (3° posto); Vittorio Ragazzini: 48 kg (3° posto); Giuseppe Frontali: 77 kg; Orselli Matteo: 87 kg; Nicolò Candeloro: 97 kg; Gabriele Alfatti 130 kg; Ridiwan Yessoufou 130 kg; Davide Fortunato 71 kg; Roberto Elviri: 55 kg

Come ha raccontato Olimpia Randi,  presidentessa del settore lotta del Comitato regionale Emilia-Romagna, ma anche consigliera e socia della Palestra Lucchesi di Faenza, struttura che per due volte ha stata travolta da acqua e fango: a causa delle alluvioni «abbiamo perso molto, ma non abbiamo perso la speranza. La lotta ci ha insegnato a superare le difficoltà e a lottare per i nostri obiettivi. Questa vittoria è dedicata alla nostra città e a tutti coloro che ci sono stati vicini in questo momento difficile. La vita ci riserva spesso prove difficili, come un’onda improvvisa che cerca di travolgerci. Ma la nostra determinazione è più forte. Il C.A. Faenza Lotta, nonostante le recenti alluvioni che hanno devastato la nostra città, ha dimostrato che lo spirito combattivo non si spegne. Continuiamo ad allenarci, a sognare e a vincere. A Rovereto, abbiamo conquistato la Coppa Italia maschile nelle categorie Senior e U17, e il terzo posto nella categoria femminile. Un risultato che ci riempie d’orgoglio e che ci dà la forza di guardare al futuro».

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