Il consiglio per il week-end è andare alla scoperta delle cantine del territorio

Terminato il Baccanale, e in attesa che il calendario si riempia di eventi natalizi, una bella occasione per conoscere il territorio imolese partendo da uno dei suoi elementi più buoni e inebrianti, vale a dire il vino, è l’iniziativa “Calici erranti” in programma sabato 16 novembre in 12 cantine dei comuni del circondario.

Assirelli Vini, Azienda Agricola Ca’ Bruciata, Azienda Agricola Giovannini, Azienda Agricola Macalè di Ragazzini Vito e figli, Azienda Agrituristica Severoli, Cantina Poderi delle Rocche, Cantine Zuffa, Merlotta – Vignaioli dal 1962, Podere Neretta – Azienda Agricola Suzzi Giuseppe, Podere San Pietro, Società Agricola Franchini, Tenuta Franzona apriranno le porte ai visitatori che vorranno assaggiare i loro vini accompagnati dai prodotti del territorio, andare alla scoperta di cantine e vigneti, trascorrere la giornata tra mostre d’arte, incontri ed escursioni.

“Calici erranti” è un progetto promosso dal Nuovo Circondario Imolese e finanziato dalla Città Metropolitana di Bologna, che ha come obiettivo la creazione di una rete fra le cantine vitivinicole del territorio finalizzata alla promozione turistica delle aziende.

Ad oggi sono 52 le aziende del vino presenti nei 10 comuni dell’imolese. Alcune più strutturate, presenti sui mercati internazionali e già molto vocate alla promozione e commercializzazione dei propri prodotti. Altre invece si stanno affacciando allo sviluppo di brand e a tecniche di marketing specifiche per il mercato del vino. Iniziative che, malgrado il linguaggio aziendale, si traducono (anche) nell’organizzazione di open day come quello di sabato 16, oppure nella presenza in eventi e banchi d’assaggio, come quello organizzato nell’ultimo fine settimana di Baccanale che in tre giorni ha portato all’autodromo 1.800 visitatori.

Il settore vinicolo vive una fase di grande vitale, come ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico e attività produttive del Comune di Imola, Pierangelo Raffini, ed in cui l’aspetto promozionale, cioè farsi conoscere e far apprezzare le proprie produzioni, ha assunto via via un rilievo sempre maggiore. 

«Occorre da un lato lavorare sulla qualità del prodotto, e su questo ambito negli ultimi anni è stato fatto molto, basta guardare i premi e gli apprezzamenti raccolti dalle albana del territorio, ma anche darsi tanto da fare sulle iniziative di marketing e sugli aspetti commerciali. Iniziative come questa servono appunto a convincere le aziende a raccontarsi, a investire su spazi dedicati alle degustazioni, a fare sistema tra loro. In modo che quelle più sviluppate e più abituate alla promozione possano trasmettere questa maggiore consapevolezza. Abbiamo produzioni che non hanno nulla da invidiare ai vini di altre regioni più rinomate, ma dobbiamo migliorare nella capacità di farle conoscere, partendo dal nostro territorio. “Calici erranti” rappresenta un tassello in questa progettualità rivolta a migliorare la conoscenza e la promozione delle cantine, ma anche a diffondere una cultura del vino basata sul bere bene e sul bere locale».

La partecipazione all’evento di sabato 16 è gratuita, ma è consigliata la prenotazione. Le degustazioni prevedono un costo fisso a persona di 15 euro per tre calici delle produzioni vitivinicole delle aziende interessate.

Oltre alle degustazioni guidate di vini e prodotti della gastronomia locale, nelle singole cantine sono state organizzate iniziative culturali di diversa natura. Il programma completo, con tutte le informazioni specifiche e gli indirizzi delle cantine coinvolte li potete trovare cliccando QUI.

Se invece volete saperne di più su come è andata la vendemmia 2024, ne abbiamo scritto QUI

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