di Riccardo Olmi
The G5 Project sono MrDrum31 (Ciro Rocca alla batteria), Crash (Andrea De Crescenzo al basso), Toro (Mattia Cassibba alle chitarre e seconde voci), MalaCoda (Federico Moruzzi, producer) e Genna (Antonio Gennaro – mc).
Una hip-hop live band del nostro territorio in cui le rime del frontman sono accompagnate dal sound dei quattro musicisti, ciascuno con le proprie esperienze e e i propri trascorsi musicali, ma che insieme, amalgamati, formano il gruppo. Il risultato sono brani rap che mandano messaggi forti e chiari.
Il rap come mezzo per lanciare messaggi
Come racconta Genna, «in tutte le nostre canzoni cerchiamo sempre di lanciare un messaggio. Lo facciamo anche sui palchi. Per noi prendere posizioni su ciò che accade nel mondo è fondamentale, perché non farlo, in questo momento storico, sarebbe come astrarre la musica dalla realtà. Ovviamente il contenuto dei testi arriva meglio se suonato insieme anziché solo urlato a parole». Perché, MalaCoda dixit, «il rap può stare su qualsiasi cosa, senza strafare».
Percorsi diversi, un progetto unico
Il progetto è nato dai testi che Genna ha scritto durante la quarantena dovuta al Covid. I testi hanno incontrato i beat di MalaCoda e successivamente gli strumenti di tutti gli altri membri.
Come dicevamo, il contributo di ogni componente del progetto è frutto di un percorso musicale individuale.
Toro viene da generi come l’hardcore, il punk e lo space rock, fino al rap degli Articolo 31. MalaCoda parte da pianoforte e chitarra per poi specializzarsi nella creazione di beats con influenze metalcore. Crash, prima di suonare con i G5, suonava soprattutto blues e funk tenendo i Red Hot Chilli Peppers come punto di riferimento. MrDrum31 è un maestro di batteria che rompe l’elettronica del beat aggiungendo elementi ritmici in acustico. Genna ascolta molto Rap ma ha sempre le orecchie tese alle nuove uscite, condividendo con gli altri le sue nuove scoperte. Inoltre l’mc di questa formazione ha anche un trascorso nel mondo delle freestyle battles italiane.
«Le prime esperienze con il Freestyle le ho fatte partecipando ad alcune delle numerose battles che vengono organizzate in italia», racconta Genna. (Una freestyle battle è una competizione fra MCs, B-Boys, DJs e BeatBoxers. Il vincitore viene scelto dal pubblico mediante acclamazione o da una giuria).
I Meganoidi, Frankie hi-nrg mc, Andy dei Bluvertigo
Durante l’estate 2024, The G5 Project si sono esibiti su una trentina di palchi e hanno collaborato con importanti musicisti come Frankie hi-nrg mc, i Meganoidi, e “er” Piotta e Andy dei Bluvertigo.
«Abbiamo avuto la fortuna di aprire diversi concerti di musicisti di rilievo. Sempre quest’estate durante un concerto, Andy si è mostrato interessato al nostro lavoro, offrendoci la sua collaborazione su uno dei prossimi brani che pubblicheremo. Suonare con lui dal vivo è stato fantastico e speriamo di poter continuare questa contaminazione».
All’attivo 4 singoli, per ora
Per il momento la band ha pubblicato 4 singoli, tutti registrati in presa diretta: “Piani di fuga nel cranio”, “La legge di Murphy”, “Scorie” e “Alzare il volume”.
“Piani di fuga nel cranio” è un brano che nasce durante il lockdown, una necessità di fuga, che parla di quei fattori interni o esterni a noi che ci condizionano e portano all’auto-sabotaggio. Le rime galleggiano su un beat dai suoni ricercati e un ritmo non banale. Questo singolo è accompagnato anche da un videoclip, che riprende l’esecuzione dal vivo di questo brano. In futuro il gruppo non esclude di produrre video più narrativi che attraverso la collaborazione con altri professionisti diano una visione diversa del significato del loro lavoro.
Il sogno di Genna è un video musicale che riprende i G5 durante un pranzo bivacco, situazione ideale per creare e farsi venire nuove ispirazioni unendo l’essenza di ognuno di loro.
In questa fase il lavoro del The G5 Project sta iniziando ad essere riconosciuto. Nel frattempo, aspettando di firmare con un’etichetta, la band continuerà a creare e portare in giro, attraverso il rap, la loro visione del mondo.