Il nuovo presidente della giunta regionale dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale potrà contare in assemblea regionale su una maggioranza schiacciante (34 consiglieri di maggioranza su 50; con Bonaccini erano 29) e compatta: 27 sono i consiglieri del Pd (più de Pascale; erano 22 con il suo predecessore) e 2 sono stati eletti nella lista civica che portava il suo nome; mentre Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle potranno contare rispettivamente su 3 e 1 consigliere).
I risultati elettorali ridisegnano anche la mappa dell’opposizione di centrodestra, dove Fratelli d’Italia avrà 11 dei 16 consiglieri eletti (tra i quali la candidata presidente Elena Ugolini) e potrà fare la voce grossa.
Gli eletti in assemblea
In attesa che le verifiche in corso cancellino qualsiasi dubbio, e che il nuovo presidente scelga gli assessori che comporranno la nuova giunta, al momento questi sono gli eletti di maggioranza all’interno dell’assemblea regionale in ragione delle preferenze ottenute (tra parentesi anche la circoscrizione in cui sono stati eletti):
Partito Democratico
Isabella Conti (Pd, 19.414 preferenze – Bologna)
Alessio Mammi (Pd, 18.394 preferenze – Reggio Emilia)
Irene Priolo (Pd, 16.818 – Bologna)
Gian Carlo Muzzarelli (Pd, 13.522 preferenze – Modena)
Elena Carletti (Pd, 13.482 – Reggio Emilia)
Maria Costi (Pd, 11.876 – Modena)
Raffaele Donini (Pd, 11.661 – Bologna)
Maurizio Fabbri (Pd, 11.486 – Bologna)
Barbara Lori (Pd, 10.068 preferenze – Parma)
Andrea Massari (Pd, 10.043 – Parma)
Alice Parma (Pd, 9.688 preferenze – Rimini)
Daniele Valbonesi (Pd, 9.455 preferenze – Forlì-Cesena)
Eleonora Proni (Pd, 8.852 preferenze – Ravenna)
Emma Petitti (Pd, 8.719 – Rimini)
Valentina Ancarani (Pd, 8.685 – Forlì-Cesena)
Luca Sabattini (Pd, 8.321 – Modena)
Fabrizio Castellari (Pd, 7.604 – Bologna)
Francesca Lucchi (Pd, 7.352 – Forlì-Cesena)
Matteo Daffadà (Pd, 6.726 – Parma)
Andrea Costa (Pd, 6.398 – Reggio Emilia)
Anna Fornili (Pd, 5.952 – Reggio Emilia)
Luca Giovanni Quintavalla (Pd, 5.897 – Piacenza)
Niccolò Bosi (Pd, 5.813 – Ravenna)
Paolo Calvano (Pd, 5.628 preferenze – Ferrara)
Marcella Zappaterra (Pd, 5.561 – Ferrara)
Ludovica Carla Ferrari (Pd, 5.049 – Modena)
Albasi Lodovico (Pd, 3.596 – Piacenza)
Alleanza Verdi e Sinistra
Simona Larghetti (Alleanza Verdi e Sinistra, 2.972 – Bologna)
Paolo Trande (Alleanza Verdi e Sinistra, 2.290 – Modena)
Paolo Burani (Alleanza Verdi e Sinistra, 1.640 – Reggio Emilia)
Civici con de Pascale presidente
Giovanni Gordini (Civici, 2.093 – Bologna)
Vincenzo Paldino (Civici, 1.837 – Modena)
Movimento 5 Stelle
Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle, 473 – Bologna)
Fratelli d’Italia
Marta Evangelisti (Fdi, 15.928 – Bologna)
Annalisa Arletti (Fdi, 7.764 – Modena)
Giancarlo Tagliaferri (Fdi, 7.539 preferenze – Piacenza)
Nicola Marcello (Fdi, 6.702 – Rimini)
Ferdinando Politanò (Fdi, 6.371 – Modena)
Francesco Sassone (Fdi, 5.887 – Bologna)
Luca Pestelli (Fdi, 5.349 – Forlì-Cesena)
Priamo Bocchi (Fdi, 4.877 – Parma)
Alessandro Balboni (Fdi, 4.068 – Ferrara)
Alberto Ferrero (Fdi, 3.183 – Ravenna)
Alessandro Aragona (Fdi, 3.098 – Reggio Emilia)
Forza Italia
Pietro Vignali (Fi, 7.870 – Parma)
Valentina Castaldini (Fi, 2.926 – Bologna)
Lega
Tommaso Fiazza (Lega, 2.924 – Parma)
Rete Civica
Marco Mastacchi (Rete Civica, 2.428 – Bologna)
Cosa succede adesso
Chiuse le urne e terminati i conteggi, occorrerà ancora qualche giorno per la proclamazione di Michele de Pascale come nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna e per l’insediamento dell’assemblea regionale.
Per la proclamazione del presidente da parte della corte d’appello di Bologna non c’è un termine temporale predeterminato. Se si guarda alle ultime due tornate elettorali (2014 e 2020), nella prima trascorsero 11 giorni per la proclamazione, nella seconda 18.
A quel punto, l’insediamento dell’assemblea legislativa avviene non prima di 15 giorni e non oltre 30 dalla proclamazione.
Il presidente della Regione assume le proprie funzioni all’atto dell’insediamento dell’assemblea legislativa (prima seduta) e nomina il vicepresidente e gli assessori entro sette giorni da tale data. Il numero degli assessori non può essere inferiore a otto e superiore a dieci.
La prima seduta della nuova assemblea è convocata dall’attuale presidente uscente, Irene Priolo, entro 30 giorni dalla proclamazione degli eletti. La prima seduta è presieduta dal consigliere più anziano d’età, fino alla nomina del nuovo presidente.
Nella prima seduta e quale primo atto, l’assemblea legislativa procede all’elezione, al proprio interno, dell’ufficio di presidenza. L’assemblea poi, nei tempi definiti dal regolamento interno, discute e approva il programma di governo predisposto dal presidente della Regione, riferito all’intera legislatura e a tutti i settori d’intervento.