Si erano fermati alla stazione di servizio di via San Vitale ovest, tra Medicina e Fossatone, per fare il pieno al Porsche Cayenne, e lì hanno attirato l’attenzione dei carabinieri della tenenza di Medicina impegnati nel controllo della circolazione stradale.
I militari della Tenenza di Medicina si sono quindi avvicinati e hanno chiesto i documenti. Alla guida della potente vettura c’era un 37enne e accanto a lui un 41enne di nazionalità cubana, entrambi risultati senza fissa dimora. Mentre il suv dentro cui erano seduti era stato rubato il giorno prima in un garage di Bologna, in via Santo Stefano.
Di fronte all’evidenza dei fatti, il 37enne si è giustificato dicendo ai carabinieri di essersi messo alla guida del mezzo che aveva trovato per strada con le chiavi inserite nel quadro di accensione e la tessera di carburante nel cruscotto.
L’uomo è stato quindi arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere dell’accusa di ricettazione oltre che per l’indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, la carta carburante con cui stava cercando di fare benzina.
Nei confronti del passeggero, il 41enne cubano, è scattata una denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, dato che nel suo zaino sono stati trovati strumenti da scasso di cui non è stato in grado di giustificare il possesso. Oltre alla violazione del testo sull’immigrazione irregolare.
La vettura, il Porsche Cayenne, è stata restituita al legittimo proprietario.