Salute/ Partita la campagna di vaccinazione contro il “fuoco di sant’Antonio”

Sono partiti i primi 250 sms ai cittadini del territorio dell’Ausl di Imola nati nel 1959 che devono ancora effettuare la vaccinazione contro l’Herpes Zoster

La vaccinazione è l’unico strumento di prevenzione e di riduzione della gravità dei sintomi del cosiddetto “fuoco di sant’Antonio”, una patologia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Il virus non viene eliminato ma rimane presente nel sistema nervoso e l’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia possono causarne la riattivazione. Si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore, prurito. Spesso vi è anche febbre, debolezza, malessere generale e mal di testa. Dopo la fase acuta della malattia possono comparire complicanze, in alcuni casi anche gravi.

Tutti i cittadini nati nel 1959 e aventi diritto alla vaccinazione gratuita stanno ricevendo un Sms dall’Ausl di Imola con l’invito a prenotare la vaccinazione gratuita contro l’Herpes Zoster. In totale, i non vaccinati per i nati in quell’anno sono 1.400, dei quali 730 residenti a Imola.

La vaccinazione è inoltre offerta gratuitamente ai nati dal 1952 al 1958 e agli assistiti affetti da diabete mellito, patologie cardiovascolari, Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e a soggetti destinati a terapia immunosoppressiva. Queste fasce di popolazione possono prenotare la vaccinazione gratuita precisando di appartenere ad una delle categorie fragili indicate. La presenza di queste condizioni patologiche può infatti aumentare il rischio di infezione da herpes zoster o aggravarne il quadro sintomatologico.

La prenotazione si effettua tramite i consueti canali: sportelli Cup aziendali, Cuptel 800.040.606, farmacie e Fascicolo sanitario elettronico personale; le vaccinazioni saranno eseguite presso l’Area vaccinale adulti del Servizio di igiene pubblica, al primo piano dell’Ospedale vecchio di Imola (viale Amendola 8).

Ad oggi è disponibile un vaccino glicoproteico adiuvato (inattivo), somministrato con due dosi a distanza di 2 mesi (fino a 6 mesi), entrambi con un’iniezione nella parte alta del braccio. Gli effetti collaterali sono rari e di breve durata, in genere si tratta di reazioni locali con dolore nel sito di iniezione, dolore ai muscoli, alle articolazioni, affaticamento e mal di testa.

© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Anche su desktop, la tua esperienza sempre a portata di click!