Rendere balneabile il fiume Santerno è il miglior progetto di azione climatica in Italia

Quello che vuole rendere balneabile il fiume Santerno fino a Imola è il miglior progetto di azione climatica in Italia.

L’associazione di giovani imolesi che lo ha creato (noi ne abbiamo parlato approfonditamente QUI), l’Associazione Santerno Balneabile, si è aggiudicata il Future4Cities il premio nazionale, e omonimo festival, organizzato da Will, From e Base Milano e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con il supporto di Enel X, che celebra i migliori progetti di innovazione urbana in Italia.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Milano venerdì 29 novembre e il presidente dell’associazione, Fabio Ehrenhofer, ha ritirato il premio.

Giunto alla sua seconda edizione, Future4Cities mira a promuovere la condivisione di idee innovative e il confronto sulle migliori pratiche per stimolare la trasformazione urbana sostenibile.

Santerno Balneabile ha ricevuto il premio perché il progetto affronta due sfide cruciali per l’adattamento al cambiamento climatico: la sicurezza idraulica e la lotta alle crescenti ondate di calore

Come spiegano dall’associazione, il progetto si ispira all’Isar Plan, un piano di gestione delle acque e di riqualificazione fluviale realizzato a Monaco di Baviera.
L’Isar Plan è un esempio di successo che dimostra come sia possibile lasciare più spazio al fiume per proteggere la città dalle alluvioni, creando al contempo un’area ricreativa per i cittadini.
Grazie a questo piano, il fiume Isar è tornato ad essere un luogo di ritrovo per tutti.
Durante l’estate, i cittadini possono nuotare e fare surf, e godere degli spazi ricreativi creati lungo le sue sponde. Nei prati circostanti sono state installate reti da pallavolo e porte da calcetto.
Il parco fluviale dell’Isar è diventato un punto di riferimento a Monaco per affrontare le ondate di calore, sempre più intense a causa dei cambiamenti climatici.

Ispirandosi all’Isar Plan, il progetto Santerno Balneabile punta a rendere Imola una città più resiliente di fronte agli eventi meteorologici estremi, contribuendo al contempo a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.

L’obiettivo dell’associazione è valorizzare il parco fluviale del Santerno, trasformandolo in un luogo di aggregazione e svago per tutta la comunità. Rendere il fiume balneabile significa offrire uno spazio verde gratuito e facilmente accessibile, dove rinfrescarsi durante le calde giornate estive, raggiungibile in pochi minuti dal centro città. 

L’ostacolo al riconoscimento della balneabilità del fiume Santerno laddove di fatto la balneazione è già praticata è di natura giuridica.
La legislazione nazionale attribuisce la competenza sull’individuazione delle acque di balneazione alle Regioni. Il problema è che nella lista delle località di balneazione della Regione Emilia-Romagna è compresa la riviera adriatica ma non le acque interne, per cui nessuno dei laghi e nessuno dei fiumi presenti sul suolo regionale è incluso nella lista. Il risultato di questa anomalia è che anche in acque monitorate dall’azienda sanitaria e considerate sicure, e dove peraltro bagni e tuffi nei mesi estivi si fanno abitualmente, non è formalmente riconosciuta la balneabilità.

Il riconoscimento ufficiale della balneazione nei tratti del Santerno dove questa pratica è già in atto, sono convinti i ragazzi di Santerno Balneabile, insieme alla riapertura della ciclovia del Santerno, «favorirebbe lo sviluppo di forme di turismo lento e sostenibile come il cicloturismo, un settore in forte crescita. Il cicloturismo ha generato un indotto diretto di oltre 5,5 miliardi di euro nel 2023, con più di 56 milioni di presenze in Italia. La futura riapertura della ciclovia del Santerno, in sinergia con la Vena del Gesso, patrimonio Unesco dal 2023, i percorsi di trekking e l’enogastronomia locale, rappresenterebbe un volano per la promozione turistica del territorio, attraendo turisti in cerca di esperienze autentiche a contatto con la natura». 

«La vittoria del premio – conclude l’associazione Santerno Balneabile – è per noi motivo di grande orgoglio e un incentivo a proseguire con impegno su questo percorso. Crediamo fermamente che il progetto contribuirà a rendere Imola più resiliente ai cambiamenti climatici e più vivibile per tutti i suoi cittadini».

© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Anche su desktop, la tua esperienza sempre a portata di click!