Oltre il 60% delle auto che circolano sulle strade della città metropolitana di Bologna è di classe Euro 5 o Euro 6, quindi più nuove e meno inquinanti. Un dato che è ben al di sopra della della media nazionale (52%).
Le auto ibride ed elettriche confermano il trend di crescita degli ultimi anni, registrando nel 2023 un +31%. Anche se ibride e elettriche sono ancora solo l’8,6% delle auto in circolazione.
Meno della metà delle macchine va a benzina, mentre quelle a metano o Gpl sono quasi il doppio rispetto al dato nazionale.
Tra le 12 grandi città italiane, Bologna è al nono posto per tasso di motorizzazione e al secondo posto nel confronto con le città metropolitane per le autovetture in classe Euro 5/6.
L’istantanea del parco auto cittadino e metropolitano scattata al 31 dicembre 2023 dagli uffici di statistica del Comune di Bologna e della Città metropolitana di Bologna fotografa dunque un quadro in evoluzione.
In auto nei comuni montani, in moto nella cintura
Nel territorio della città metropolitana di Bologna, il tasso di motorizzazione conta in media 62,63 autovetture ogni 100 abitanti.
Il parco veicolare nel 2023 è cresciuto, ma meno di quanto accaduto a livello nazionale: dell’1,4% contro il 2% nazionale. Le nuove immatricolazioni nell’intero territorio metropolitano sono state 37.733, in aumento rispetto al 2022, pur attestandosi al di sotto dei livelli precedenti la pandemia.
Il comune che registra la concentrazione più elevata di auto è ancora una volta Camugnano, con 81,41 autovetture su 100 abitanti. Ma più in generale sono tutti i comuni della montagna a registrare i valori più alti. Tra i comuni della cintura bolognese, i più “auto-muniti” sono Castenaso (76,09 auto su 100 abitanti) e Granarolo dell’Emilia (74,23).
Nel circondario imolese la situazione è questa:
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Se guardiamo invece il valore dei motocicli la mappa si ribalta: San Lazzaro registra il valore più elevato: 17,03 motoveicoli su 100 abitanti (la media metropolitana è di 13,41) e sono in generale i comuni della cintura a registrare i valori più elevati, insieme al comune capoluogo (15,25).
Nel circondario imolese si viaggia a metano
Per quel che riguarda l’alimentazione, in termini percentuali, le auto a benzina sono presenti soprattutto in montagna, nel capoluogo provinciale e nei comuni della cintura a sud del capoluogo. I comuni con i valori più alti sono Lizzano in Belvedere, Alto Reno Terme e Castiglione dei Pepoli, dove quasi una autovettura su due è alimentata a benzina.
I comuni dove è più presente il metano sono nella pianura imolese, in particolare al primo posto si conferma Medicina con il 13,9% delle auto che vanno a metano: una percentuale quasi doppia rispetto alla media metropolitana (7,2%).
L’alimentazione ibrida ed elettrica è un fenomeno legato al comune di Bologna e ai comuni della cintura. Granarolo è il comune più “green” con l’11,8% delle autovetture ibride o elettriche (la media metropolitana è dell’8,6%). Seguono San Lazzaro di Savena e Bologna, entrambi con l’11,4%, e Castenaso con il 10,7%.
In termini di classe Euro, il 62,8% delle autovetture circolanti nella città metropolitana sono Euro 5 o Euro 6. Il comune con le autovetture più recenti è Granarolo dell’Emilia con il 71,8% delle autovetture Euro 5 o Euro 6, seguito da Castenaso (69,4%). Anche Sala Bolognese, San Giorgio di Piano e Ozzano dell’Emilia raggiungono il 69,0%.
Castel del Rio è invece il comune con il numero di autovetture di classe euro 5 o euro 6 inferiore, pari al 43,7%.