La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bologna ha smascherato una finta associazione di volontariato che operava nel settore del trasporto in ambulanza per soggetti privati, recuperando a tassazione circa 310mila euro. L’indagine, condotta dai militari della Compagnia di Imola, ha rivelato che l’ente no-profit, formalmente attivo nel territorio del Nuovo Circondario Imolese, in realtà veniva utilizzato per mascherare proventi destinati a fini privati.
Secondo quanto emerso, l’associazione avrebbe sfruttato le agevolazioni fiscali previste per gli enti del Terzo settore, come l’esenzione dall’Ires e dall’Iva, beneficiando indebitamente dello status di organizzazione senza scopo di lucro. L’analisi della documentazione contabile e dei bilanci ha evidenziato gravi irregolarità. Tra queste, numerosi prelievi di denaro effettuati dal presidente dell’associazione, destinati a spese personali non giustificate, del tutto estranee agli scopi solidaristici dichiarati.
La natura fraudolenta dell’associazione è stata confermata dalla ricostruzione del volume d’affari realizzato negli ultimi quattro anni, pari a circa 310 mila euro, che è stato successivamente tassato secondo il regime ordinario.