Il sindaco di Imola Marco Panieri ha vietato l’utilizzo di fuochi artificiali, petardi e altri botti il 31 dicembre 2024 e l’1 gennaio 2025.
Il divieto, come si legge nell’ordinanza, riguarda «luoghi pubblici o di uso pubblico, nonché in spazi privati da cui possano interessare aree pubbliche o proprietà di terzi».
Le ragioni riportate nella decisione di vietare i botti sono di sicurezza pubblica e di tutela degli animali:
«A causa del volume di forza esplodente che viene liberata dalla contemporaneità degli scoppi», si «rischia di procurare danni o lesioni alle persone, anche gravi e gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento di detti ordigni, oltre ad effetti traumatici agli animali d’affezione, a causa del panico da rumore e da questi alle persone che li circondano».
Poi c’è un tema di assistenza a eventuali feriti da botti e dell’impatto che questi possono portare alle strutture sanitarie, in primis al Pronto soccorso, rischiando di intasarle: «Assicurare, nella notte di Capodanno, l’assistenza ai feriti da mortaretti, ordigni pirotecnici, armi da fuoco, lanci di bottiglie, cocci di vetro… può comportare disagi al regolare funzionamento delle strutture di pronto soccorso e ai feriti per altre cause che vi accedono».
Le violazioni del divieto di fare i botti prevedono una multa che va da 25 a 500 euro.