A lezione di educazione finanziaria

Cos’è e come si costruisce il risparmio? Quali sono i principali strumenti di investimento? In cosa consiste e perché prendere in considerazione la previdenza integrativa?

Son concetti base di educazione finanziaria che la Bcc ravennate forlivese e imolese sta cercando di trasmettere ai giovani attraverso incontri che coinvolgono le scuole del territorio.

Dopo il primo evento realizzato a Cesena, che aveva visto la presenza di oltre 200 studenti, nei giorni scorsi nella sala Dalle Fabbriche di Faenza erano presenti cinque classi dell’Istituto Persolino Strocchi di Faenza, per un totale di 110 studenti.

L’incontro si inserisce in un fitto calendario di appuntamenti, attivo fino ad aprile 2025, che vedranno coinvolte anche altre scuole tra le quali il Polo tecnico di Lugo, l’Istituto Paolini Cassiano di Imola, l’Istituto tecnico Matteucci di Forlì, l’Istituto comprensivo di Dozza Imolese.

Gli incontri si svolgeranno presso le singole scuole grazie all’intervento di personale appositamente formato in materia con l’intento di individuare modalità di dialogo efficaci e coinvolgenti per gli studenti, alternando momenti di formazione ad attività laboratoriali.

I moduli formativi proposti, oltre a quelli già realizzati, prevedono anche tematiche come l’accesso al credito, il finanziamento alle start up, il crowdfunding, la creazione di un business plan, le assicurazioni, gli strumenti di pagamento e l’attenzione alle frodi online. Quindi tutti argomenti che è meglio conoscere per tempo, per cogliere le occasioni che si possono presentare ma anche per evitare brutte sorprese.

La dichiarazione di Giuseppe Gambi, presidente della Bcc ravennate, forlivese e imolese:

«Riteniamo che queste attività siano fondamentali per promuovere l’educazione finanziaria della comunità, che è un potente strumento di inclusione sociale, di lotta alle disuguaglianze e di promozione del bene comune. Appare, quindi, fondamentale coinvolgere gli studenti, per favorire una corretta conoscenza delle dinamiche del risparmio, delle forme di investimento e degli strumenti di pagamento, oggi sempre più digitali, e soggetti a nuove modalità di frodi».

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