di Riccardo Olmi
Il 2025 di Arterie si apre con un balzo nella sperimentazione musicale. Sono gli Enkita, gli ospiti del viaggio alla scoperta delle band emergenti del nostro territorio di questa settimana. Questa formazione del circondario imolese ha un progetto musicale che fa della ricerca il suo punto di forza, contaminando rock, prog, jazz-rock e shoegaze con elementi davvero interessanti di produzione musicale e sound design.
La band nasce nel 2021, in quello spazio temporale di segregazione forzata che ha restituito alle nuove generazioni il bisogno impellente di condivisione, confronto e contaminazione. Cercando di ritagliare progetti e spazi creativi in cui ogni componente possa esprimere l’uno nel gruppo per dare vita a qualcosa di unico come solo l’opera artistica può fare.
Oggi, gli Enkita sono: Veronica Bouquet alla voce, Francesco Bedeschi al sassofono, Tommaso Grandi alla chitarra, Matteo Coceva al basso, Elia Anfilocchi alla batteria.
«Tutte le volte che facciamo musica insieme è una gioia – racconta Matteo -, non parlo solo di noi cinque ma anche di tutti i fantastici musicisti con cui abbiamo avuto la possibilità di collaborare. Io e Matteo studiamo in conservatorio musica elettronica mentre Francesco studia musica applicata. Sicuramente questo ci ha portato a scoprire tanto sulla musica, ma in realtà le nostre canzoni nascono senza troppe pretese. Siamo spinti a scrivere dalla gioia di scoprire, esplorare nuovi orizzonti sonori».
Nei brani degli Enkita sono presenti molte influenze che si possono percepire nelle band e negli artisti a cui si ispirano stilisticamente come i Mars Volta, Black Midi, Hiatus Kaiyote, Esperanza Spalding, Erykah Badu e King Krule.
“The Haunting”
“The Haunting” è il singolo di esordio di questa band, tra i primi scritti da Tommaso e Alessandro Enrique Sabbi (ex seconda chitarra del gruppo) nel 2021. Oltre alle armonie e melodie, in questo brano gioca un ruolo fondamentale il sound design curato principalmente da Tommaso e Edoardo Tampieri, un amico produttore. Anche tutta la parte di post produzione è gestita da loro, garantendone il totale controllo creativo.
«Ad Umbria Jazz ho conosciuto Daniele Ruspino – aggiunge Tommaso -, penso che sia un fantastico produttore per questo lo ho voluto alle tastiere durante le registrazioni del brano. Suonare la chitarra come unico elemento armonico di accompagnamento mi mette pressione, suonando con altri sono libero di sperimentare molto di più».
Anche se sono passati quattro anni dalla formazione del gruppo alla loro prima pubblicazione, gli Enkita in questo tempo non si sono risparmiati nelle performance dal vivo. Indimenticabile, per chi era presente, è stata la finale del Ganesh music contest 2024, disputata al centro giovanile Ca’ Vaina di Imola. Condividendo il palco con i Super Fat Ginger Cat, gli Enkita si sono esibiti con il brano “One Eye Open”, che ha catturato il pubblico con la sua energia (lo potete ascoltare al minuto 49.23 del nostro podcast ndr).
Ciò che definiamo “il tiro”
«Una cosa su cui lavoriamo costantemente come band è ciò che definiamo “tiro” – spiega Matteo -. Il concetto di tempo nel nostro modo di suonare è molto relativo. Il lavoro che facciamo riguarda l’ascoltare gli altri musicisti con estrema attenzione e cogliere quei momenti in cui è possibile dilatare o restringere il tempo delle note che vogliamo suonare. Più semplicemente cerchiamo di rompere regole musicali teoriche per scoprire qualcosa di nuovo».
Il prossimo passo per gli Enkita sembra essere la pubblicazione di un e.p. che raccoglie alcuni dei brani prodotti o riarrangiati in questi anni. «Tutti gli Enkita sono fantastici compositori, in una fase iniziale ci siamo concentrati soprattutto sul riarrangiamento di brani scritti da me, per il futuro invece voglio che le nostre canzoni nascano dalle idee di tutti, lasciando i testi a Veronica che si cimenta anche con la poesia».
Le sonorità di questo gruppo sono molto variegate, trasportano l’ascoltatore tra progressioni armoniche e cambi di tempo repentini, e chi ama la musica penso possa ritrovare nelle canzoni degli Enkita quella gioia di fare musica rompendo le regole, come solo chi conosce molto bene le regole sa fare.
Non dimenticate di ascoltare il nostro podcast realizzato in collaborazione con Emmerreci – Media Radio Castellana (lo trovi QUI). Ci risentiamo in diretta su Emmerreci il mercoledì dalle 20 alle 21 con una nuova band.