Imola/ La direttrice del Ciofs Gianna Gambetti è la nuova assessora alla scuola e all’università

Gianna Gambetti è la nuova assessora alla scuola, all’università, all’organizzazione e al personale del Comune di Imola.

La nomina della nuova componente della giunta arriva a coprire le dimissioni dell’ex assessore e vicesindaco Fabrizio Castellari, che alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre scorso è stato eletto all’interno dell’assemblea della Regione Emilia-Romagna.
§Gianna Gambetti è attualmente la direttrice della sede di Imola dell’ente di formazione professionale Ciofs-Fp e da 38anni si occupa di scuola, istruzione e formazione. Dal nido all’università, ora seguirà l’educazione a Imola in tutto il percorso.

L’ingresso della nuova assessora, che porta la giunta imolese alla parità di genere (4 uomini e 4 donne), ha condotto al riordino parziale di alcune deleghe: in capo all’assessore Pierangelo Raffini, già titolare di materie pesanti come sviluppo economico, lavori pubblici e centro storico, si aggiungono il bilancio, i tributi, l’innovazione e l’agenda digitale; all’assessore alla cultura Giacomo Gambi va la delega alla pace, mentre il sindaco si riserva protezione civile, sicurezza e polizia locale, società partecipate, sanità e sport.

Come ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’attenzione delle nuova assessora alla scuola sarà puntata in particolare su tre aspetti di forte attualità:
– la fragilità scolastica, con la crescita tra i giovanissimi di fenomeni come ansia, depressione, autolesionismo e comportamenti aggressivi
– la dispersione scolastica, vale a dire l’abbandono anticipato
– il sostegno alle famiglie cercando di aumentare, all’interno dei limiti posti dai contratti nazionali di lavoro, la flessibilità oraria dei servizi scolastici.

Tra le sfide dei prossimi mesi, la nuova assessora si troverà ad affrontare il nuovo bando per l’assegnazione dei servizi educativi, assistenziali e di mediazione che nell’estate del 2022 scatenò polemiche e ricorsi, per il passaggio dal consorzio cooperativo Solco all’attuale gestore, il Consorzio Blu. Poi ci saranno da compiere scelte importanti legate all’applicazione del concetto di sussidiarietà, in un sistema scolastico che a livello locale vede una forte presenza dei gestori privati e vale 13 dei 60 milioni dell’intero bilancio comunale.

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