Mordano/ Alle ex Ricchetti l’impianto che produce l’energia sufficiente per Mordano, Bagnara e Solarolo

Verrà allacciato alla rete ed entrerà in funzione a breve, entro la fine del mese di gennaio, il nuovo impianto fotovoltaico realizzato a Mordano, in via Fluno, sul terreno delle ex Ceramiche Ricchetti.
Avrà un picco di potenza di 8.5 megawatt e produrrà 11.500 Mwh/annui di energia verde, l’equivalente del fabbisogno medio di circa 5mila famiglie, quindi grossomodo tutti gli abitanti di Mordano, Bagnara di Romagna e Solarolo messi insieme.
L’area su cui sono stati installati a terra i pannelli è grande 8 ettari, più di 11 campi da calcio ed è abbandonata dal 2013, quando la Ricchetti interruppe la produzione della ceramica.

L’area ex Ricchetti di via Fluno a Mordano è in stato di abbandono da più di un decennio. Gli stabili che un tempo venivano impiegati per la produzione ceramica e come uffici erano ricoperti di amianto. Per demolire gli edifici e bonificare l’area è stato quindi necessario rimuovere l’intera copertura del capannone, oltre 2 ettari di cemento-amianto.

A realizzare l’impianto è la Herbamont srl, una holding con sede a Forlì che raggruppa una decina di società che operano nel settore immobiliare, della produzione di energia e nell’attività agricola.

Il progetto prevede di lasciare il più possibile “a verde” le aree non edificate e non interessate dalla posa dei moduli, 12.500 pannelli fotovoltaici bifacciali, prevedendo il ripristino dell’area allo stato originario a fine vita produttiva dell’impianto.

L’impianto di Massa Lombarda

La stessa società, la Herbamont, ha già realizzato un altro impianto fotovoltaico, avviato alla fine dello scorso maggio a Massa Lombarda, accanto al centro logistico della Lidl di via Libero Grassi.
Quello è un po’ più piccolo di quello di Mordano, occupa 3 ettari, ma grazie all’esposizione est-ovest dei suoi pannelli bifacciali che consentono di sfruttare al meglio l’energia solare raggiunge una potenza di picco di 5 Mw e a produrre più o meno l’equivalente del fabbisogno di elettricità di 3mila abitazioni.

A Massa Lombarda la Herbamont ha investito 5 milioni di euro, mentre per realizzare l’impianto di Mordano milioni ne sono serviti 8.

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