Sono sempre di più le mamme che scelgono di partorire con la terapia che consente di controllare il dolore

Nel 2024 l’ospedale di Imola ha registrato 747 parti complessivi. Di questi, 179, quindi un quarto del totale, è stato condotto in partoanalgesia, la terapia che consente di ridurre il dolore nel corso del parto. 

Il percorso di partoanalgesia presso l’Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola è entrato nel suo undicesimo anno di attività. Questa opportunità che permette alle future mamme di affrontare il parto con maggiore serenità ha quindi già una storia consolidata ed è sempre più scelta ed apprezzata.

Negli ultimi anni sono infatti aumentate le donne che hanno deciso di concludere la gravidanza facendo ricorso all’analgesia epidurale. Dalle 108 del 2021 si è infatti passati alle 179 dello scorso anno. Questo dato dimostra l’efficacia del percorso e la fiducia crescente delle mamme per questa opzione.

Come commenta la responsabile del percorso di partoanalgesia e responsabile del Blocco operatorio dell’Azienda Usl di Imola, la dottoressa Michela Poli, «il dolore è fisiologico durante il parto ed è strettamente legato all’emotività dell’evento, difficilmente comparabile ad altre esperienze dolorose e stressanti della vita. Ogni parto è un’esperienza unica ed irripetibile per la donna e come tale va accompagnato».

La moderna era della partoanalgesia farmacologica è iniziata nel 1847, quando il dottor James Young Simpson iniziò a somministrare etere, e poi cloroformio, durante il parto. Questa tecnica ha aiutato la regina Vittoria a partorire il principe Leopoldo nel 1853 e la principessa Beatrice nel 1857. Il dottore era affiancato dall’anestesista John Snow, pioniere dell’anestesiologia moderna.

Da dieci anni, ogni mese nell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal dottor Stefano Tamburro, vengono organizzati incontri formativi online aperti a tutte le donne, insieme ad una anestesista, una ginecologa e una ostetrica. Durante questi incontri vengono illustrati i percorsi di analgesia e le tecniche di controllo del dolore, sia non farmacologiche che farmacologiche.

Le date dei corsi 2025: 15 gennaio; 6 febbraio; 6 marzo; 7 aprile; 8 maggio; 5 giugno; 10 luglio; 4 settembre; 2 ottobre;  13 novembre; 4 dicembre

La dottoressa Poli spiega come la formazione del personale sia un altro elemento chiave del successo di questo percorso: «Abbiamo un programma di formazione continua per anestesisti, ostetriche, pediatri e ginecologi, garantendo in questo modo un aggiornamento continuo di tutto il team multidisciplinare, sulle migliori pratiche e le tecniche più all’avanguardia, per assicurare alle mamme un’assistenza di alta qualità, sicura e personalizzata».

Per ulteriori approfondimenti si può consultare la pagina dedicata nel sito dell’azienda sanitaria di Imola cliccando QUI

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