È morto Paride Gullini, fondatore e presidente dell’Anusca

È morto Paride Gullini, il presidente di Anusca, l’Associazione nazionale ufficiali di stato civile e anagrafe di cui era stato il fondatore nel 1980. Per la città di Castel San Pietro Terme, una figura di riferimento che ha segnato la storia della comunità castellana.

Paride Gullini era nato a Castel San Pietro e qui ha vissuto per tutta la vita.
Per 37 anni aveva prestato servizio nell’amministrazione comunale. Assunto nel 1963, era stato responsabile dei Servizi demografici, poi dirigente vice segretario, con periodi in veste anche di segretario reggente, ed era andato in pensione nel 2000. Proprio da questa lunga esperienza in ambito pubblico era nata l’idea di creare una rete degli operatori dei Servizi demografici con l’obiettivo di sostenere la qualificazione professionale della categoria.

Nata nel 1980, l’Anusca è cresciuta divenendo un punto di riferimento istituzionale a livello nazionale e internazionale, mantenendo sempre la sede nella città di Castel San Pietro Terme.
La storia dell’associazione è narrata in un libro di cui Gullini stesso ha promosso la pubblicazione “1980-2020 – 40 anni guardando sempre avanti” a cura di Silvia Zini, edito nel 2020 da Bacchilega Editore. Nel 2010 era uscito il libro “Immaginare il futuro. Danilo Odorici, un impegno lungo vent’anni”, che Paride Gullini aveva scritto insieme a Primo Mingozzi, dedicato al sindaco castellano con il quale era nato il progetto dell’Anusca.

La dichiarazione della sindaca Francesca Marchetti:

«La scomparsa di Paride Gullini mi colpisce profondamente. A nome dell’amministrazione comunale, rivolgo le mie condoglianze e la mia vicinanza alla sua famiglia, ai collaboratori e ai dipendenti di Anusca. La città perde un uomo delle Istituzioni che ha dedicato la sua vita al servizio pubblico e alla crescita della nostra comunità, un visionario che amava profondamente Castel San Pietro Terme che con la sua forza vitale è riuscito a realizzare obiettivi di grande valore. Tra i tanti ricordi che ci lascia, porteremo sempre nel cuore l’iniziativa da lui promossa lo scorso dicembre, il pranzo solidale offerto da Anusca a 85 persone in difficoltà residenti del nostro Comune, un gesto che riflette le sue qualità umane».

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