Per gli spostamenti da e verso di Bologna si utilizza di più il treno. Molto di più.
I dati sono inequivocabili: nel 2024 l’incremento dei viaggi sul servizio ferroviario metropolitano della provincia di Bologna è stato del 17%, dai 30 milioni di passeggeri in salita e in discesa del 2023 a 35,2 milioni.
Il tutto nell’anno in cui è stato attuato il nuovo accordo fra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna in collaborazione col gestore Trenitalia Tper ed è stata attivata la prima linea passante Sfm1 (Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta). E nonostante i ritardi.
L’incremento è stato certo più significativo per la città di Bologna, dove l’introduzione del limite dei 30 chilometri orari nel traffico urbano ha incentivato il ricorso al trasporto su rotaia. Ma la crescita degli spostamenti in treno ha riguardato tutto il territorio metropolitano.
Aumenti di passeggeri sopra la media si sono registrati infatti a Imola (+21,16%), Ozzano dell’Emilia (+42,28%), San Lazzaro di Savena (+30,29%) e Budrio Centro (+23,32%).
La crescita di viaggi raddoppia nelle stazioni urbane di Bologna (al netto di Bologna Centrale), segnale di un aumento dell’uso del treno anche per gli spostamenti fra i quartieri dentro la città: +31% di persone (da 1,8 a 2,4 milioni) che sono infatti salite o scese nelle fermate cittadine, nel 2024 rispetto al 2023, e addirittura +39% (da 1,3 a 1,9 milioni) di quelle che hanno usato in particolare le fermate cittadine lungo la nuova linea passante Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta attivata lo scorso giugno.
Vediamo nel dettaglio l’aumento sulle singole stazioni del comune di Bologna:
- Bologna Borgo Panigale: +23,62%
- Bologna Centrale: +16,35%
- Bologna Corticella: +16,18%
- Bologna Mazzini: +84,94%
- Bologna Roveri: +5,14% (pur “penalizzata” dal cantiere per l’interramento della Bologna-Portomaggiore)
- Bologna S. Ruffillo: +81,29%
- Bologna S. Vitale: +54,98%
Anche nelle altre stazioni dell’area urbana (che comprende le fermate del capoluogo e quelle più vicine dei Comuni immediatamente confinanti) si registrano importanti incrementi. In particolare nelle fermate lungo la linea “passante” Sfm1 attivata a giugno ed entrata a regime a settembre 2024:
- Pianoro: +72,71%
- Rastignano: +71,83%
- Pian di Macina: +56,53%
- Casalecchio di Reno: +21,40%
- Casalecchio Garibaldi: +29,70%
- Casteldebole: +18,67%
Anche in Appennino si registrano buone performance nelle principali fermate: a S. Benedetto Val di Sambro-Castiglione +18,88%, a Monzuno-Vado +16,34%, a Sasso Marconi +15,88%, a Marzabotto +14,33%, a Vergato +12,80%, a Silla +10,14% e a Porretta Terme +6,53%.
In numeri assoluti le stazioni più utilizzate del Servizio Ferroviario Metropolitano (al netto di Bologna Centrale che supera i 19 milioni di passeggeri e di Imola che arriva a 2,4 milioni) considerando quelle che superano i 300mila passeggeri saliti o scesi, sono:
- Bologna Borgo Panigale: 819.979
- Casalecchio Garibaldi: 804.613
- Vergato: 631.804
- Castel S. Pietro Terme: 566.191
- Porretta Terme: 518.775
- Sasso Marconi: 497.551
- S. Giovanni in Persiceto: 491.260
- S. Pietro in Casale: 476.946
- Bologna Roveri: 428.306
- Crevalcore: 382.784
- Bologna S. Vitale: 363.311
- S. Giorgio di Piano: 334.469
- Casalecchio di Reno: 329.048
- Marzabotto: 304.183