Più del 90% dei rifiuti che finiscono in mare affonda e il devastante impatto dei rifiuti marini profondi è ormai un fenomeno diffuso in tutto il mondo. Ci sono fondali, sotto decine o centinaia metri d’acqua, che sono diventati vere discariche sottomarine.
Il regista Igor D’India, la ricercatrice del Cnr Martina Pierdomenico e Sea Shepherd, organizzazione internazionale la cui missione é quella di fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani, hanno cercato una soluzione. Innanzitutto andando in fondo ai mari per documentare questo aspetto poco conosciuto della crisi ambientale.
È nato così Abyss Clean Up, film documentario prodotto dalla casa di produzione bolognese PopCult che lunedì 3 febbraio alle ore 21 arriva al Cinema Osservanza di Imola, dopo essere stato presentato a molti grandi festival italiani dedicati all’ambiente e alla sensibilizzazione nei confronti del pianeta come il Festival Cinemambiente di Torino, il SiciliAmbiente Film Festival, il Ventotene Film Festival, il Clorofilla Film Festival, il Pianeta Mare Film Festival di Napoli.
Dal 2005 a oggi Igor D’india ha realizzato reportage in zone di guerra, ha partecipato al Mongol Rally e all’Africa Rally, ha disceso fiumi in tre continenti in canoa e in zattera, ha vissuto un mese
da solo in una grotta sotterranea. Ha lavorato su barche da regata oceanica, nei ghiacci dell’Alaska, in Amazzonia e si è specializzato nelle riprese subacquee.
«Quando ho cominciato questo documentario non avevo idea di cosa significasse andare sott’acqua, perché andare negli abissi marini è un poco come andare su Marte».
Il suo viaggio in Italia è cominciato nel 2019 e, attraversandola da nord a sud, si è concluso nel giugno 2023. Un’avventura che percorre la nostra penisola dalla Liguria alla Sicilia, mostrandoci situazioni dove la cattiva gestione dei rifiuti a terra ha portato allo sversamento di grosse quantità di rifiuti in mare, e cimentandosi anche nella difficile impresa di rimuovere queste discariche sottomarine con l’aiuto di volontari e subacquei.
Abyss Clean Up nasce per sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento dei fondali marini e sulle possibili strategie per combatterlo. L’esplorazione, guidata dai ricercatori Cnr a bordo dell’imbarcazione di Sea Shepherd, scende nelle discariche sommerse dello nello Stretto di Messina. Dove, grazie a un Rov, un robot filoguidato in grado di trasmettere immagini dal fondale marino, ci viene mostrato cosa si è accumulato nei decenni a 600 metri di profondità.
Il film documentario Abyss Clean Up verrà proiettato al Cinema Osservanza lunedì 3 febbraio alla presenza del responsabili di Sea Shepherd di Ravenna e dalla ricercatrice del Cnr Martina Pierdomenico che lo introdurranno. La mattina sarà dedicata alle scuole e ai più piccoli e la sera sarà aperta al pubblico di ogni età.