Le malattie del cuore e gli stili di vita più corretti in una settimana di “Cardiologie aperte”

Si svolgerà dal 10 al 16 febbraio l’iniziativa “Cardiologie aperte”, promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore – Hcf dell’Anmco, in collaborazione con la Cardiologia dell’ospedale di Lugo. Una settimana di incontri rivolti alla cittadinanza per parlare delle patologie più frequenti del cuore e di abitudini e stili di vita. Gli incontri si terranno nella sala ex bar dell’ospedale di Lugo, l’accesso è libero.

Lunedì 10 febbraio, dalle 16 alle 18, insieme a un cardiologo si parlerà di fibrillazione atriale.
La fibrillazione atriale è l’aritmia più diffusa nella popolazione generale. La sua prevalenza tende a crescere con l’aumentare dell’età e spesso è associata a sintomi che possono invalidare e peggiorare la qualità di vita, a causa delle complicanze che spesso la accompagnano.
È un’aritmia che spesso insorge in presenza di altre patologie cardiache quali: precedente infarto miocardicoscompenso cardiaco, vizi valvolari, ipertensione arteriosa. Talora la fibrillazione atriale insorge a causa di un’alterazione della funzionalità tiroidea o a causa di una patologia polmonare. In un numero ridotto di casi l’aritmia si manifesta senza una causa evidente.

Mercoledì 12  febbraio, dalle 17 alle 19, si affronterà il tema della cardiologia di genere.
Interverranno: un cardiologo, un medico internista, un ginecologo e uno psicologo.
I dati epidemiologici, clinici e sperimentali suggeriscono notevoli differenze nell’insorgenza, progressione e manifestazioni cliniche delle malattie comuni a uomini e donne. Verranno affrontate  patologie e percorsi declinati al genere femminile.

Giovedi 13 febbraio dalle 16 alle 18, si parlerà di scompenso cardiaco.
Interverranno il cardiologo, lo psicologo e l’infermiere dedicato.
Lo scompenso cardiaco è un insieme di sintomi e manifestazioni fisiche causato dall’incapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa.
La frequenza dello scompenso cardiaco in Italia è di circa il 2%, ma aumenta con l’aumentare dell’età, diventando progressivamente più frequente nel sesso femminile e arrivando al 15% in entrambi i sessi nelle persone dagli 85 anni in su. 

Venerdi 14 febbraio dalle 16 alle 18, si discuterà di prevenzione dei fattori di rischio modificabili.
Interverranno il cardiologo, il medico internista, lo pneumologo, il medico della Igiene pubblica.
Le abitudini e gli stili di vita, a tutte le età, sono fattori importanti nel determinare lo stato di salute, per contrastare l’insorgenza e rallentare l’evoluzione delle patologie cronico degenerative. Secondo i dati dell’Oms, l’86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono determinati da patologie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscoloscheletrici).
“Guadagnare salute” rappresenta la strategia di contrasto alle malattie croniche elaborata dall’Oms Europa e adottata anche a livello nazionale.

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