di Silvia Pirazzoli
Il primo febbraio si è svolta per il terzo anno consecutivo una delle assemblee canoniche al Polo liceale: la cogestione.
La particolarità è che gli studenti vengono divisi tra biennio e triennio e hanno la possibilità di scegliere tra i vari corsi che gli vengono proposti (da educazione sessuale a ceramica, oppure economia e molte altre…).
L’assemblea è una tra le più gradite dagli studenti, proprio perché permette ad ogni alunno di scegliere all’interno della mattinata due lezioni diverse: non siamo noi ad imporre l’argomento, ma mettiamo solo le opzioni “in tavola”.
Vedere le scelte degli studenti è sempre molto interessante: ognuno decide in base ai suoi interessi, e la differenza nelle iscrizioni (anche tra biennio e triennio per una stessa lezione) mi incuriosisce sempre. Nonostante ciò, le criticità sono innumerevoli.
Dovendo avere una rosa di lezioni quanto più variegata, cercare di contattare il maggior numero di esperti possibili è decisamente impegnativo: questo è il compito dei rappresentanti. A partire circa dal mese prima infatti, buttiamo giù le idee e verifichiamo se le richieste fatte dagli studenti potrebbero essere esaudite.
Fare il rappresentante non è certo un vero lavoro, ma la dedizione che tutti ci mettiamo è alta. A partire dal contattare ogni esperto, fino ad ingegnarci su un metodo efficace per fare iscrivere tutti. Quest’anno siamo riusciti, con un aiuto esterno, a progettare un sito per iscriversi nelle classi. Quando la classe di una determinata lezione diventava piena (avendo capienze per la sicurezza da rispettare) il sito rimuoveva il corso dalle opzioni.
Un’altra parte sicuramente complicata è ricordarsi di comunicare tutte le date e i turni agli esperti: essi infatti devono spostarsi tra una sede e l’altra durante la ricreazione, dato che la lezione viene proposta sia ai più piccoli che ai più grandi. I turni sono di solito fatti calibrando le attività; se due si assomigliano, sono messe in due turni diversi, così che se una persona non l’ha scelta nel primo può farlo successivamente. Insomma… è tutto un gioco di incastri!
Seppur tutto ciò non sia facile, la soddisfazione durante la mattinata della cogestione ripaga ogni fatica (e anche alcuni pomeriggi tolti allo studio!). Noi ci siamo presentati a scuola alle 7.30: mettere i cartelli nelle aule, controllare l’arrivo degli esperti e confermare le ultime informazioni con i bidelli.
Ma alla fine di tutto, sentire i miei amici, compagni di classe, conoscenti di scuola, entusiasti per il mio lavoro e degli altri rappresentanti è ciò che conta. Lasciare un qualcosa ai miei coetanei con lezioni che di solito non abbiamo la possibilità di seguire è un qualcosa di cui difficilmente riuscirei a eguagliare l’appagamento.
bravi e belli questi ragazzi 😆