di Riccardo Olmi
Le parole e le forme espressive che usiamo non trasmettono solo informazioni, ma danno anche forma alla nostra percezione della realtà. Nessun linguaggio è mai neutro e le parole che scegliamo, le esperienze che viviamo, diventano il nostro sguardo sulle cose. Al contempo le parole che utilizziamo e le cose che facciamo creano la realtà, per cui, ed è uno degli assiomi alla base del linguaggio inclusivo e dell’inclusione, agendo sulla scelta delle parole e delle nostre azioni contribuiamo a plasmare e a cambiare il mondo.
Se parliamo della comunità nera (“afrodiscendente”) che vive sul nostro territorio, l’inclusività può essere promossa in molti modi. Con la musica, ad esempio, o con lo sport, e anche con la moda. L’importante è condividere, fare le cose assieme. Meglio se in maniera creativa, coinvolti e con il sorriso sulle labbra.
Per tutto il mese di febbraio a Imola sono previste delle iniziative organizzate con questo spirito di condivisione e di integrazione. È il “Mese della storia dei neri”, che richiama, in un contesto differente, il “Black history month” che si svolge negli Stati Uniti.
Gli ideatori e organizzatori di questa iniziativa sono Abril Kashiya Muvumbi, Branly Chongo Muvumbi, Jessica Geminiani e Adjisam Mbengue.

I linguaggi messi in campo per promuovere l’integrazione sono quelli che si diceva: la musica (in particolare il rap), il cinema, la scrittura e la moda, con un’attenzione particolare alle scuole e ai luoghi di aggregazione giovanile.
Ovviamente, i giovani sono al centro di questo progetto, quali cittadini delle nuove realtà multiculturali che si stanno sviluppando nel territorio.
Gli appuntamenti
Questa sera, martedì 11 febbraio, il Centro Giovanile Ca’ Vaina ospiterà la proiezione del film “Io capitano” di Matteo Garrone.
Giovedì 13 febbraio allo stadio Romeo Galli dalle 9 alle 17 è in programma una giornata dedicata allo sport insieme ai giovani richiedenti asilo under 30 accolti nei Centri di accoglienza speciale (Cas). L’iniziativa si svolge in collaborazione con Cooperativa Solco Prossimo, Atletica Imola, Arise Training e Senegal Market.
Sabato 15 febbraio a Palazzo Sersanti alle 20.30 si svolgerà la Bh Parade, una serata con musica e moda. Si partirà con la performance musicale di Renee Messeng, Henoc Dimba Konde Mindosa, Abraamo Miguel Kacoma. A seguire, la sfilata di moda vedrà in passerella i brand Harvest; La Divissima’s Wardrobe e Maison Amoor.
Sabato 22 febbraio alla Biblioteca comunale per ragazzi Casa Piani alle 10.30 letture di libri e racconti in lingue africane per famiglie con bambine/i dai 2 anni, all’interno del progetto Mammalingua.
Sabato 1 marzo, infine, al Primo Piano lounge bar & restaurant di via Emilia 31 dalle ore 21 il Bh Galà, serata per celebrare la fine delle iniziative.
La battaglia rap e le voci a Ca’ Vaina
La musica, ed in particolare la musica rap, sono uno dei linguaggi universali che consentono alle nuove generazioni di esprimersi e comunicare, superando le barriere linguistico-culturali.
Sabato 1 febbraio il centro giovanile Ca’ Vaina ha ospitato una rap battle svolta tra artisti locali che si sono sfidati in freestyle.

«La battle è iniziata con del freestyle puro – racconta Giacomo Cascone, membro della giuria e organizzatore del concorso musicale giovanile il Timeless school contest -, poi dai quarti di finale abbiamo definito dei temi al centro dell’iniziativa, che i ragazzi dovevano seguire con le rime. Gli aspetti che abbiamo premiato di più sono sicuramente la creatività, il flow (ritmica), l’attitudine e l’attinenza ai temi. Penso che questa sia stata una situazione molto coinvolgente per tutti, una forma di aggregazione che ci riporta agli anni ’70, quando nasceva l’hip-hop. I temi sono attuali e i ragazzi partecipando si mettono in gioco in prima persona».
Sempre sabato 1 febbraio, presso il centro giovanile Ca’ Vaina, si è svolto uno degli incontri in agenda in collaborazione con Voice Over Foundation, che promuove nuove narrazioni per il cambiamento sociale attraverso la produzione di contenuti multimediali e percorsi di advocacy (sensibilizzazione e promozione). Un talk con Abril Kashiya Muvumbi, Ariam Tekle, fondatrice di Black[è]ness Fest e host dei podcast “Black Coffee” e “My Zone”, Nogaye Ndiaye, content creator come @regoledeldirittoperfetto, autrice e fondatrice di Maison Dianco.
«Ho avuto la possibilità di parlare di questi temi in molte occasioni, in Europa e Italia – racconta Abril Kashiya Muvumbi, fondatrice del Mese della storia dei neri -. Dopo l’esperienza in Parlamento europeo all’interno dell’intergruppo antirazzismo e diversità, la partecipazione all’Onu a Ginevra nel 2022, per il programma legato alle persone afrodiscendenti e la partecipazione al G7 come giovane delegata, ho sentito la necessità di mettere la mia esperienza al servizio del territorio in cui vivo».