Scopriamo le nostre radici grazie alla genealogia

di Giada Lashin

Da piccoli disegnare il proprio albero genealogico era un rito di passaggio: scrivere i nomi di mamma e papà, dei nonni, degli zii, dei cugini più cari e così via… ma eravamo pur sempre bambini e scavare a fondo non era così facile. Ci venivano in soccorso i racconti dei genitori e dei nonni, ma la storia di ciascuno di noi è sicuramente più lunga e complessa di quanto è possibile ricostruire grazie alle testimonianze dirette.

Di questo si occupa la genealogia, dal greco geneá “origine, nascita”, una disciplina storica che va proprio alla ricerca delle origini e della discendenza delle famiglie.

L’incontro a Castel San Pietro

Quante volte ci è capitato di interrogarci sulle origini del nostro cognome? Oppure su come gli spostamenti geografici di una famiglia possono avere influenzato non solo la nostra storia personale, ma anche l’ambito sociale in cui viviamo?
Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità, non potete mancare sabato 1 marzo alla biblioteca di Castel San Pietro Terme, dove dalle 10.30 si terrà l’incontro sul tema “Cercando radici. Alla scoperta dei nostri antenati” a cura di Matteo Borelli, storico e genealogista.
Secondo appuntamento sul tema, l’obiettivo dell’iniziativa è «fornire ai presenti una breve introduzione alla genealogia e alla storia di famiglia, esaminando le sue basi essenziali e mostrando alcuni strumenti utili alla ricerca». Verranno illustrate le opportunità che il web offre alla ricostruzione del proprio albero genealogico e una particolare attenzione sarà riservata alla zona del bolognese, indicando le fonti utili alla ricerca che possiamo trovare nel nostro territorio.
Borelli è l’autore della “Mappatura generale di archivi, risorse e strumenti per la ricerca genealogica in rete”, progetto realizzato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Modena che espone, in continua evoluzione e aggiornamento, gli strumenti essenziali per dare inizio alla ricerca della propria ascendenza famigliare.

Alla ricerca delle proprie radici

Come racconta lo stesso Borelli, ad appassionarlo alla genealogia sono stati due fattori determinanti: il suo relatore al tempi della tesi all’università, con cui condivide ovviamente la passione e l’interesse per la materia; e il suo bisnonno, che ha vissuto fino alla veneranda età di cento anni e che ha affascinato il giovane con i racconti di vecchie storie famigliari.

Nella ricostruzione della propria storia familiare è possibile risalire almeno fino al Cinquecento, quando il Concilio di Trento stabilì l’obbligo per le parrocchie di registrare le nascite, i battesimi e i matrimoni, obbligo a cui all’inizio Seicento si aggiunse quello della registrazione dei defunti.

Inseguendo le tracce dei nostri avi è possibile ricostruire come gli spostamenti abbiano influito sulla composizione dei nuclei famigliari. Un esempio è il passaggio dalla campagna alla città, iniziato in maniera massiccia nelle nostre zone a metà del secolo scorso. In campagna c’era la necessità di disporre di braccia per il lavoro nei campi, di conseguenza le famiglie erano più numerose.

La famiglia Gironi, antenati di Matteo Borelli, in una foto scattata nel 1901.

Trasferiti in città, la forza lavoro non era più così necessaria e il numero componenti delle famiglie diminuì. Questo portò anche a un cambiamento delle occupazioni lavorative e, con esse, dello status sociale.

Un altro tema di particolare interesse è l’origine dei cognomi. A grandi linee i cognomi possono essere derivati da toponimi, dal luogo di origine (Messina, Bergamasco, Padovani, ecc…), oppure da determinate caratteristiche fisiche (Rossi, Moretti, per il colore dei capelli o della pelle, oppure Grandi, Grossi, Piccolo, per la corporatura). Un’altra possibile origine è legata alle professioni, come ad esempio i Fabbri, i Barbieri e i Fornari.

La genealogia genetica

Grazie all’avvento delle nuove tecnologie e alla possibilità di digitalizzare dati e documenti che possiamo trovare in archivio, negli anni la ricerca genealogica ha fatto e continua a fare passi da gigante.
Un ramo interessante della genealogia che di recente ha assunto molta importanza, grazie anche alla ricerca scientifica e allo sviluppo degli strumenti tecnologici, è la genealogia genetica, disciplina che si occupa degli studi di parentela da un punto di vista genetico.
Oltre alle applicazioni legate alla medicina e alla prevenzione delle malattie, attraverso una mappatura genetica si possono scoprire tante informazioni interessanti per la ricostruzione delle nostre origini, come la nostra provenienza etnica. Sono diversi i test che analizzando il dna riescono a risalire con precisione alla percentuale di provenienza etnica, se il nostro corredo genetico è derivato più da popolazioni germaniche o italiche o se le nostre tracce ci portano in Africa. Scoperte che possono contribuire ad abbattere alcuni dei pregiudizi legati alla razza e, speriamo, a togliere argomenti al razzismo.

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