Con la Formula Uno, il Wec e i concerti l’autodromo di Imola punta a un milione di visitatori

Un milione di visitatori nel 2025 e un indotto annuo che potrebbe raggiungere un miliardo di euro entro il 2029. Ovviamente con l’incognita Formula Uno che farà la differenza. 

A vedere i numeri presentati alla conferenza “Imola e Made in Italy: dove sport, motori e musica incontrano il mondo” che si è svolta questa mattina, giovedì 27 febbraio, a Roma, presso la sede del Ministero degli Affari Esteri alla Farnesina, e che ha svelato il calendario 2025 dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, il circuito di Imola si conferma un volano economico per il territorio dell’Emilia-Romagna e uno straordinario strumento di promozione dell’Italia nel mondo. 

Il calendario

Il Gran Premio di F1 e il World Endurance Championship (Wec) saranno gli eventi motoristici clou. Ma rilevante sarà anche l’impiego della struttura sportiva per manifestazioni di carattere musicale, culturale e fieristico. 

Il tema che ha fatto da scenario alla conferenza stampa, a cui ha partecipato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, era la diplomazia sportiva e culturale come nuovo strumento di promozione strategica dell’Italia e dei suoi territori. Assieme a Tajani sono intervenuti il sindaco di Imola Marco Panieri, il presidente dell’Istituto commercio estero Matteo Zoppas, il coordinatore Politiche sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi e il direttore dell’Autodromo di Imola Pietro Benvenuti

«Con il suo Autodromo e Gran Premio, e con l’industria dell’auto collegata, Imola è il simbolo del Made in Italy, di un’Italia vincente, che piace, un’Italia che può continuare ad esportare anche in un settore così importante come quello dello sport. Ritengo che Imola sia parte di una strategia di politica estera più ampia – ha commentato Tajani -. Attraverso gli eventi che si tengono a Imola possiamo accendere i riflettori nel nostro Paese, attirare turisti che vengono in Italia per seguire il Gran Premio, per poi fermarsi a visitare le nostre bellezze. Non si tratta quindi solo della Formula Uno che viene vista in televisione, ma di uno strumento fondamentale di promozione dell’Italia e delle sue imprese nel mondo». 

L’impatto dell’autodromo

Alla conferenza, il sindaco Panieri ha presentato anche i risultati preliminari di una prima analisi del Censis sull’impatto degli eventi dell’Autodromo sul territorio locale e nazionale, con una previsione per l’anno 2025 e il suo ruolo potenziale nella promozione del Made in Italy. 

L’Autodromo di Imola registra ogni anno circa 600mila presenze, di cui poco più di un terzo legate alla Formula Uno. Quest’anno però sono attesi un milione di visitatori. Ma oltre a veder crescere le presenze, l’obiettivo degli operatori è attirare un pubblico sempre più qualificato: in particolar modo i cosiddetti “Big Spender”, ovvero coloro che sono disposti a investire di più in esperienze esclusive, ospitalità di alto livello e prodotti di lusso.
Attualmente questa fascia rappresenta circa il 15% del pubblico degli eventi ospitati a Imola, ma con un’offerta adeguata e un piano di valorizzazione dell’esperienza complessiva, questa percentuale potrebbe crescere fino al 25% nei prossimi quattro anni, generando un impatto economico rilevante per l’indotto.

L’indotto annuo generato dal circuito è stimato in 600 milioni di euro, ma con gli investimenti pianificati il sindaco ha riferito come potrebbe superare il miliardo entro il 2029. Nei prossimi quattro anni, il contributo totale all’economia del territorio potrebbe raggiungere i 2,4 miliardi di euro, con un potenziale di crescita fino a 4 miliardi qualora tutti i progetti previsti venissero realizzati.

Gli interventi da realizzare

Tra gli interventi chiave già avviati figurano l’ampliamento del corpo box, il rifacimento del manto stradale con materiali sostenibili, l’incremento delle infrastrutture per l’energia rinnovabile e lo sviluppo del progetto “New Paddock Club”. Quest’ultimo prevede la creazione di nuove aree hospitality di oltre 7mila mq, con spazi esclusivi per ospiti e aziende, posizionando Imola come una destinazione premium per eventi e competizioni internazionali.

«L’Autodromo di Imola è un attore chiave delle strategie di diplomazia sportiva italiana – ha detto Panieri -. Portando Imola nel mondo, valorizziamo l’Italia, le piccole e medie imprese nazionali e lo sport».

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