Anna ed io – Una bottiglia di rum (vuota, con una lettera dentro)

di Federico Spagnoli

Anna ed io – Una bottiglia di rum (vuota, con una lettera dentro)

un uomo nudo bussa alla porta
e vorrebbe un po’ di compagnia
o forse soltanto farti ridere
di quel sorriso, che sento mio
e non restare lì a fissarmi
non ho altre idee di scorta
sono effetti collaterali
effetti di questa mia sorte

misuravamo la bellezza
la bellezza delle giornate,
con in mano un orologio
e tutte le occasioni perdute
e quante volte mi avrai detto
fai quel salto, devi provare
ma ti avrei persa di vista
affrontando queste mie paure

qui ogni giorno il sole splende
brucia la pelle ma non il cuore
che batte solo quando non deve
intrappolato, in mezzo al mare
e non so più prendermi cura
di questa serpe che ho nel seno
che mi avvelena ed io ricordo
che forse tanto solo non sono

insieme siamo una cosa sola
due gocce d’acqua, due ombre cinesi
e passiamo il tempo che ci rimane
a sputarci addosso le stesse frasi
è che per me sei la più bella
la più romantica, la più fedele
e se riuscissi a spiegartelo
forse no, non sarebbe uguale

e se avessi un pappagallo
gli insegnerei solo il tuo nome
ed insieme forse potremmo
riempire il silenzio che mi rimane
e mi sarei potuto arrendere
lasciarmi prendere, lasciarmi abbattere
ma vedendo in te un po’ di quel che ero
ci ho visto un po’ di quel che vorrei essere

infondo vivo sotto l’effetto
dei tuoi occhi, biglie d’avorio
ed ora nascondi anche il tuo volto
le mani sono un rugoso sipario
ed io incompleto perdo i pezzi
deriso anche da questo mare calmo
e ti chiedo di essere così forte
da prendermi per mano e trascinarmi in salvo

ho il ricordo delle canzoni
cantate urlando senza uno schema
a squarciagola, piangendo insieme
sui nostri ponti, stesi di schiena
e le frustate, le nove code
dimenticate davanti a un falò
mia compagna, mio difensore
non sei nient’altro che tutto quello che ho

e forse il vetro non ti ha mai donato
o forse il tappo resiste troppo poco
perdona il gesto di chi ti ha annacquato
che grande spreco rinunciare al fuoco
e se proprio devi finire
tra le mani di chi ti vuol per sé
fai del tuo meglio, fallo ubriacare
e ti prego fallo, anche un po’ per me

 

© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Anche su desktop, la tua esperienza sempre a portata di click!