Il Comune di Imola si costituirà parte civile nella vicenda dei 200mila euro spariti dalle casse della società pubblica Area Blu.
Ad annunciarlo è il sindaco Marco Panieri a margine della commissione che consiliare dedicata proprio alla società partecipata per oltre il 90% dal Comune di Imola.
«Una volta concluse le indagini da parte dell’autorità giudiziaria – si legge in una nota – il Comune si costituirà parte civile nel procedimento penale, per tutelare l’interesse dell’ente, dell’amministrazione, delle cittadine e dei cittadini, e del proprio operato come sindaco, chiedendo il risarcimento dei danni patrimoniali e di immagine, diretti e indiretti. Inoltre, auspicherà che segua questa scelta anche la Società stessa. Al momento, infatti, sulle indagini vige il segreto istruttorio».
In aula il presidente di Area Blu Eros Nanni e il direttore generale Emanuele Rocchi hanno ricostruito le tappe della vicenda, dell’indagine interna e della denuncia fatta ai carabinieri. Riferendo come i due bonifici, ciascuno di circa 100mila euro, utilizzati per sottrarre risorse alla società, risalgano all’agosto 2022 e all’aprile del 2023. La vicenda però è divenuta di dominio pubblico solo di recente, dopo l’accesso agli atti fatto dalle forze di opposizione, in particolare del consigliere di Fratelli d’Italia Simone Carapia.
«Nell’aprile 2024, a seguito della segnalazione di scritture anomale e bonifici sospetti da parte della nuova responsabile dell’area amministrativa-finanziaria – precisa la nota dell’amministrazione comunale – il sindaco Panieri aveva sollecitato la conclusione dell’istruttoria interna, per poi lasciare pieno spazio alle autorità competenti. Successivamente, il 13 maggio 2024, la società ha sporto denuncia ai carabinieri. Il 4 ottobre 2024, il sindaco ha inoltre depositato una denuncia formale alla Corte dei Conti, in accordo con gli altri soci pubblici della società».