Cercansi ricordi di qualsiasi tipo sulla storia dei manicomi e della psichiatria imolese

Si chiama “La Città dei matti: verso il laboratorio sulla storia della psichiatria imolese”  ed è il progetto che vuole ricostruire, con il coinvolgimento della cittadinanza, la storia di uno dei più importanti istituti psichiatrici d’Italia, l’ex ospedale dell’Osservanza di Imola.

Partito nel 2024, e promosso dal Circondario imolese in accordo con il Con.Ami e il Comune di Imola, il progetto punta a creare un laboratorio permanente sulla psichiatria imolese in uno spazio di 110 metri quadrati proprio all’interno dei padiglioni 10-12 del Parco dell’Osservanza, attualmente in fase di riqualificazione.

Per farlo, nelle settimane scorse è partita la raccolta di testimonianze e memorie di chi ha avuto a che fare con l’ex ospedale psichiatrico dell’Osservanza, così da andare a costruire un archivio fisico e digitale che comprenderà anche il materiale già catalogato dai vari archivi sparsi sul territorio emiliano-romagnolo.

Chi desideri condividere ricordi, materiali d’archivio e racconti, in qualunque formato (foto, video, audio, lettere ecc.), può cliccare QUI.

“La città dei matti” racconterà dunque una storia dal basso, narrata da persone comuni (pazienti, medici, infermieri e cittadini) che per una parte della loro vita hanno condiviso il percorso di uno dei luoghi più significativi per la storia della psichiatria e dei manicomi in Italia, e centrale per la costruzione della comunità locale imolese.

Il progetto è finanziato con 230mila euro derivati da risorse Pnrr – Piani Urbani Integrati. Ad occuparsi della raccolta e progettazione dello spazio digitale sono BAM! Strategie Culturali e Hibou Heritage & Digital Humanities.
L’inaugurazione dell’archivio è prevista a giugno del 2026.

Nel frattempo, il 28 marzo dalle 16 alle 19 si terrà un incontro pubblico all’Auditorium (ex chiesa) dell’Osservanza in via Vittorio Padovani a Imola, un momento per raccontare il progetto, stimolare e raccogliere le testimonianze. Chiunque desideri raccontare i ricordi o indicare i propri materiali d’archivio potrà farlo.
L’iscrizione non è obbligatoria ma consigliata. Per iscriverti clicca QUI

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