Quando i carabinieri del Nas di Bologna sono entrati in un salumificio/prosciuttificio nel bolognese hanno trovato un po’ di tutto.
Decine di bancali di sale alimentare destinato ad essere utilizzato nel processo produttivo dei prosciutti, erano stoccati all’esterno dello stabilimento con inevitabile esposizione alle intemperie, ad agenti infestanti e agli animali selvatici.
Spezie e condimenti per i salumi, scaduti da anni, ammassati nei magazzini delle materie prime, mentre salumi, prosciutti e sugna non riportavano le indicazioni di tracciabilità o avevano le date di “vita dell’alimento” oramai scadute da tempo.
Un’altra irregolarità riscontrata dai militari riguarda l’attività di congelamento di prosciutti, guanciali, culatte ed altri salumi che, prima di essere affettati, scongelati e confezionati in buste termo-sigillate per la vendita al dettaglio, rimanevano nelle celle frigorifere per lunghi periodi, anche ben oltre i sei mesi prescritti.
L’operazione dei carabinieri ha così portato al sequestro amministrativo di circa sei tonnellate di salumi, tra prosciutti, guanciali, pancette, e culatte, per un valore commerciale complessivo intorno ai 180mila euro. Mentre ai titolari sono state elevate e contestate sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro.
L’esercizio veniva inoltre segnalato all’azienda sanitaria locale per l’immediata emissione dei provvedimenti prescrittivi.