Ha tentato la truffa del falso incidente ma gli è andata male, e invece di denaro e oggetti d’oro ha trovato ad aspettarlo gli agenti della polizia di Stato di Lugo, che lo hanno bloccato.
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì 16 aprile, quando una anziana signora residente nel lughese ha ricevuto una telefonata che suonava pressappoco così: «Sono della polizia e la chiamo perché suo figlio ha causato uno scontro stradale in cui è rimasta ferita una bambina. Se però riesce a pagare le cure mediche per la bambina suo figlio non finirà in carcere. Prepari i soldi e l’oro che ha in casa che un nostro addetto passerà a ritirarli».
La donna, che non ha figli, invece di interrompere la conversazione telefonica riusciva però a informare la persona che si trovava in sua compagnia, e questa immediatamente si metteva in contatto con la Centrale operativa della Questura di Ravenna.
Dopo pochi minuti, arrivato presso l’abitazione della donna, un giovane anziché trovare la porta aperta incappava nei poliziotti del Commissariato di Lugo.
Il giovane, un 20enne, è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che era già stato arrestato due settimane fa, in un’altra regione. Per prevenire la reiterazione di reati analoghi nel territorio, il questore Lucio Pennella ha emesso nei suoi confronti il divieto di ritorno nel territorio comunale per la durata di tre anni.
La polizia di Stato ricorda che nel proprio sito (clicca QUI) è possibile trovare delle pagine dedicate ai consigli su come prevenire le truffe agli anziani.