Liberazione in Libera Musica

di Riccardo Olmi

L’uroboro è un simbolo antico che raffigura un serpente che si morde la coda, un simbolo di eternità, ciclicità e rinascita, qualcosa senza inizio né fine.
UroBoro è anche un’ associazione di promozione sociale di Castel San Pietro Terme, che nel 2015 si è posta l’obiettivo di diffondere il riciclo creativo a tutto tondo, organizzando laboratori, incontri ed eventi culturali e promuovendo il riutilizzo di beni di uso quotidiano. Per farlo, si serve del linguaggio sociale, culturale e anche del linguaggio musicale.

Il 25 aprile è la festa nazionale della Liberazione, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario. Nel comune di Castel San Pietro Terme, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), attraverso la sua sezione territoriale, organizza l’evento commemorativo di questa giornata. Si partirà alle 9 del mattino con la cerimonia dell’alzabandiera, presso la sede locale del Gruppo Alpini, e si prosegue poi con una serie di tappe che coinvolgono le scuole, le istituzioni civili e quelle religiose (per il programma completo clicca QUI).

Libera Musica

Libera Musica è l’evento organizzato da UroBoro in piazza Martiri Partigiani, con il patrocinio del Comune di Castel San Pietro Terme e la collaborazione della ProLoco e dell’Anpi: dalle 16 fino alle 21 si festeggerà l’80° della Liberazione celebrandolo attraverso il linguaggio universale della musica. Un tentativo di avvicinare le nuove generazioni agli avvenimenti del passato promuovendo la memoria storica con riferimenti al presente.
Come racconta Silvio Montanari, presidente di UroBoro, «Libera Musica valorizza gli artisti “a km zero”». All’ombra del Cassero nel pomeriggio di venerdì 25 aprile si esibiranno musicisti del territorio. Ci saranno i Black Holes, gruppo di giovanissimi, i Crunge, una cover band di musica grunge, gli Underground Railroad, con la loro anima soul e blues, e il folk rock di Leandro Pallozzi e i Vecchi Draghi.

Oltre al palco che ospiterà i concerti, nella piazzetta funzioneranno i food trucks, uno stand gastronomico e due banchetti informativi: il primo dell’Anpi e il secondo dedicato alla sensibilizzazione sui referendum abrogativi in programma l’8 e 9 giugno prossimi. Silvia Pizzirani dell’Anpi interverrà per portare il messaggio di resistenza dell’associazione.

«Il tema della Resistenza è più che mai attuale – sottolinea Pizzirani -. È fondamentale ricordare e collegare la memoria storica degli orrori del passato ad un presente in cui le guerre continuano a devastare il nostro mondo. In questo momento in cui la corsa al riarmo è una realtà terrificante, una risposta alla poca efficacia della diplomazia e della cooperazione, Anpi porta avanti un messaggio di contrasto al commercio illegale delle armi, in questa giornata in cui si celebra un passo importante per il ritorno alla pace dopo la Seconda guerra mondiale. Il messaggio di Anpi è antifascista, a difesa di una costituzione che è stata fondata sui valori della pace e della repubblica».

Nella foto, al centro, Silvia Pizzirani della sezione Anpi di Castel San Pietro.

Il Ganesh e l’Indigest Festival

Il 25 aprile e Libera Musica sono per Uroboro solo il primo dei tre grossi appuntamenti musicali della primavera e dell’estate castellana. L’associazione organizza infatti anche il Ganesh Music Contest (5-12-19 giugno) e l’Indigest Festival (3-4-5 luglio).
Il Ganesh è un concorso musicale per artisti e band emergenti che suonano musica inedita. Le iscrizioni si chiuderanno tra pochi giorni, il 30 aprile, e sono state raccolte attraverso un bando che potete trovare cliccando QUI. Il vincitore riceverà in premio un buono da spendere in un negozio musicale e avrà la possibilità di suonare sul palco dell’Indigest Festival, sabato 5 luglio.
Come spiega Montanari, «oltre alla musica, in questa occasione diamo spazio anche a stand che espongono e vendono prodotti artigianali fatti a mano. Non abbiamo mai abbandonato il tema del riciclo e dell’ambiente, e durante il festival promuoviamo l’utilizzo di imballaggi sostenibili e riduciamo al minimo l’impiego della plastica». Grazie alla collaborazione con Convivenze, percorso di antropologia e fumetto, UroBoro organizza anche talk e mostre per trattare i temi sociali più attuali, collegandoli alle arti visive.

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